San Marino. Francesca Michelotti (Su) sul nuovo modello (dis)organizzativo della medicina di base

San Marino. Francesca Michelotti (Su) sul nuovo modello (dis)organizzativo della medicina di base

‘A cosa serve una riorganizzazione che ignora e anzi calpesta le esigenze dei pazienti?’ Se lo chiede il consigliere Francesca Michelotti (Su) in una nota fortemente critica sulla proposta di riorganizzazione della medicina di base formulata dal Direttore Sanitario Dario Manzaroli, presentata nell’ultima seduta consiliare dal segretario alla Sanità Francesco Mussoni.

Il punto è che l’obiettivo sotto traccia della riforma approvata – considerato segretamente dalla maggioranza il vero successo del Direttore Sanitario – è il contenimento del debito orario che qualche medico recalcitrante alle visite domiciliari matura annualmente in misura eccessiva, fenomeno che Manzaroli – essendo stato medico di base – conosce molto, molto bene. (…) Ma la ricetta di Manzaroli è più sbrigativa, diminuisce le ore per le visite domiciliari e così manca totalmente il bersaglio: castiga i pazienti e premia i medici che non fanno il loro dovere. (…)

Ma il vero tocco di classe della
riforma è “la continuità assistenziale con il superamento del
giorno libero infrasettimanale del medico e dell’infermiere”.
(…) Ogni sabato mattina presso i
Centri per la Salute sono presenti tutti i medici perché il sabato è
giornata di grande lavoro. Con la riforma ce ne saranno solo due che
si occuperanno solo delle urgenze ambulatoriali e territoriali. Le
visite su prenotazione non potranno più essere fatte e i pazienti
saranno costretti a prendere permessi infrasettimanali dal lavoro per
recarsi dal proprio medico!

Leggi l’intervento di Francesca Michelotti

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