La Tribuna Sammarinese: Il Ministro degli Esteri italiano riapre qualche speranza per la Repubblica di San Marino / Franco Frattini: “In autunno gli accordi devono essere pronti per la firma” / Le integrazioni necessarie all’accordo già parafato riguardano di certo le modalità dello scambio di informazioni che Tremonti ritiene debba essere di tipo automatico
Non ci si devono certamente fare troppe illusioni rispetto alle parole pronunciate da Frattini, in quanto è noto che la decisione spetta solo ed esclusivamente a Tremonti ed anche in occasione del Meeting del 2010, dopo che Mularoni e Valentini avevano illustrato al Ministro i ‘passi avanti’ compiuti da San Marino, avevano ottenuto la rassicurazione che a settembre (2010) sarebbe stato “attivato un tavolo alla Farnesina al quale dovevano essere presenti anche i rappresentanti del Ministero dell’Economia”.
Tavolo immediatamente naufragato perchè sommerso dalle cronache e dal contenzioso ancora aperto fra i due Paesi.
Ma una controprova alle parole che ieri Frattini, ma anche Giovanardi e Maroni hanno pronunciato nell’auspicio della ripresa del dialogo costruttivo, potrà esserci già sabato mattina perchè al Meeting di Rimini ci sarà il diretto interessato, proprio Giulio Tremonti che sarà ovviamente super occupato a spiegare gli accordi da ricercare sulla manovra da 45 miliardi che attende l’Italia, ma forse potrà, se sollecitato, dire la sua anche sulla questione San Marino, confermando o meno l’ottimismo di Franco Frattini.
Sarà forse per questo che le parole di commento del Segretario per gli Affari Esteri, Mularoni sono state particolarmente prudenti: “Abbiamo insieme stabilito di ripartire a settembre con la nuova attività stabilendo eventualmente dei tavoli per riannodare il filo del discorso e sopratutto per valutare tutto quanto è stato fatto nel frattempo e speriamo per chiudere il contenzioso residuo in tempi brevissimi”.
Leggi Cosa
hanno detto Frattini e Mularoni, separatamente, dopo l’incontro al Meeting
…