San Marino. FUPS-CSdL: “La sanità non va vista come un costo, ma come un investimento”

San Marino. FUPS-CSdL: “La sanità non va vista come un costo, ma come un investimento”

“Il Comitato Direttivo FUPS-CSdL ha affrontato le principali tematiche della categoria dei pensionati e della società sammarinese nel suo complesso”.

Di seguito l’elenco delle priorità individuate da FUPS-CSdL.

Sanità

Il Direttivo, unendosi alle prese di posizione della Confederazione del Lavoro, esprime una forte preoccupazione per il perdurare delle enormi difficoltà nel funzionamento della sanità sammarinese, e ritiene indispensabile il ritorno in brevissimo tempo ad una attività di prevenzione e cura in piena efficienza; le conseguenze delle malattie diverse dal Covid19 non adeguatamente curate, si vedranno purtroppo nei prossimi anni.

Nella sua relazione il nuovo Direttore generale dell’ISS Befere ha evidenziato la mancanza di dati certi che riguardano la sanità; si tratta di un indispensabile punto di partenza per capire a fondo la situazione attuale e per progettare il futuro della sanità sammarinese.

In che modo si pensa di soddisfare le esigenze sanitarie e di assistenza a lungo termine di una popolazione che invecchia? San Marino, grazie anche al sistema sanitario del passato, è uno dei paesi più longevi al mondo; sarà in grado di mantenere questo primato? Esiste poi un rischio privatizzazione di gran parte della sanità sammarinese? Il privato non fa prevenzione, ma cura le malattie non per filantropia ma unicamente per ottenerne un guadagno. I pensionati riaffermano la necessità, come dimostrato dalla attuale pandemia, di consolidare la sanità pubblica, universalistica e gratuita per tutti, finanziata dalla fiscalità generale, ripristinandone la piena funzionalità.

Si parla con sempre più insistenza di una gestione manageriale della sanità sammarinese, ma cosa significa? Se si fa riferimento alla gestione delle risorse disponibili evitando sprechi e/o spese inutili, siamo d’accordo; in ogni caso la sanità non può essere vista come un costo, ma come un investimento. Va sempre ricordato che il costo procapite dell’assistenza sanitaria sammarinese è uno dei più bassi in Europa. Attualmente a San Marino la spesa per l’ISS è pari al 7,4% del PIL, percentuale simile all’Italia, ma al disotto di Francia, Germania che sono al 12%, ed ancor più bassa rispetto ai paesi nordici.

Riforma IGR

Nell’ultima conferenza stampa il Segretario per le Finanze ha ribadito che il 2022 sarà l’anno delle riforme, in particolare della legge 2013 sull’imposta generale sui redditi, la quale subirà degli aggiustamenti che potranno aumentare il gettito – si parla di 15/20 milioni – senza gravare sulla cittadinanza. Capiremo poi, ricevendo le proposte, come questo sia possibile.

Per il momento è stata annunciata una revisione delle deduzioni e detrazioni fiscali, il cui risultato porterebbe comunque a pagare più tasse. Questa riforma dovrà imprimere finalmente una svolta verso l’equità al paese; ci aspettiamo l’introduzione di strumenti di accertamento efficaci che permettano l’emersione di tutti i redditi posseduti, affinché ognuno contribuisca alle spese dello Stato in base alle proprie capacità. Questo sarà determinante per il finanziamento dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, così come  per il tipo di riforma delle pensioni. Il 2022 dovrebbe anche essere, infatti, l’anno della riforma previdenziale, dopo che era data per imminente negli ultimi 3 – 4 anni. Negli incontri del 2021 sono emerse alcune proposte, e ci aspettiamo a breve la ripresa di un confronto in cui pensionati ed il sindacato tutto faranno la propria parte.

Debito pubblico e bilancio dello Stato – Grandi debitori

La FUPS ribadisce la grande preoccupazione per l’enorme debito dello Stato causato principalmente dai debiti delle banche. I 340 milioni ottenuti dalla vendita dei titoli di Stato sono serviti ancora una volta per il sistema bancario e la spesa corrente; ben poche risorse sono state destinate alle famiglie e alle imprese in difficoltà. Il Direttivo FUPS-CSdL chiede l’istituzione di un fondo per la non autosufficienza rivolto non solo agli anziani, ma che possa fornire un valido aiuto ad ogni persona in difficoltà. È inderogabile conoscere i grandi debitori nei confronti sia delle banche che dello Stato; non si possono tenere ancora nascosti i responsabili di un problema che produrrà i suoi effetti negativi ancora a lungo per tutto il paese.

La giustizia

I pensionati chiedono di sapere quale potrà essere l’effetto sui processi in corso a causa dell’introduzione del giudizio di terza istanza; già i cambiamenti al vertice del tribunale e la rotazione dei giudici hanno provocato un innegabile allungamento dei processi. Questo Decreto porterà ad ulteriori allungamenti se non addirittura alla prescrizione? Questo è un pericolo che dobbiamo assolutamente evitare; non è possibile che chi ha contribuito ad affossare il paese resti nella più assoluta impunità.

In sostanza, è emersa nel Direttivo FUPS – CSdL la fortissima preoccupazione per la situazione generale del paese, in particolare per quanto riguarda lo stato in cui versa la sanità ed il grande debito pubblico accumulato. I pensionati ritengono pertanto necessario attivare azioni incisive che comprendano anche forme di agitazione e mobilitazione sindacale.

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