San Marino. ‘Futuro meraviglioso se …’, Giuseppe Guidi, presidente Bsm. La Tribuna Sammarinese

San Marino. ‘Futuro meraviglioso se …’, Giuseppe Guidi, presidente Bsm. La Tribuna Sammarinese

La Tribuna Sammarinese: Luigi Console intervista Giuseppe Guidi, presidente della Banca di San Marino / “Futuro meraviglioso se non inseguiremo progetti fantasiosi” / “Continuare a
tenere rapporti non
chiari con gli altri
Paesi è un errore
che potremmo
pagare ancor più
amaramente”

Abbiamo incontrato
Giuseppe Guidi, Presidente
della Banca di San Marino, nella sede di Faetano.
Sereno, pacato, ma
pronto alle risposte. Un
convinto estimatore della
campagna e dei prodotti
‘delle nostre terre’, conservatore,
ma laico. Nel giorno
dell’insediamento del
nuovo consiglio d’amministrazione
ha indicato la
linea d’azione della banca
dalla quale nessuno deve
derogare: comportamento
sobrio, tutela dell’azienda,
riservatezza, correttezza.
Un presidente con le idee
chiare, con un ottimo rapporto
con il direttore, Vincenzo
Tagliaferro.

Il sistema bancario è in
crisi, così come tutta
l’economia sammarinese.
La via d’uscita stenta
a emergere con chiarezza.
Che ne dice?
Il percorso della nostra
banca è lineare. Stiamo
adeguandoci alle nuove
tecnologie, miglioriamo
i servizi tradizionali e ci
apriamo ai nuovi. Abbiamo
festeggiato due anni fa
i 90 anni di attività: in questo
lungo periodo la banca
è sempre stata attenta nella
gestione del credito, ma
non si è mai sottratta dal
ruolo di aiutare “sacche”
dell’economia in difficoltà.
Rispetto alla situazione
generale di crisi, constato
che tutto è in movimento
e spero che ci si stia avviando
verso la fine di un
percorso piuttosto duro e
difficile.

Le dimensioni del territorio
fanno ritenere che
il numero di banche e finanziarie
sia ancora eccessivo.
Gli esperti dicono
che il numero ideale
sia quello di un tempo:
quattro banche
.
Il processo di revisione è
già iniziato e non escludo
ulteriori ridimensionamenti.
Dal tetto delle 12
banche ora siamo tornati
a 7; l’assetto operativo
dell’intero sistema, nel rispetto
della nostra autonomia
e indipendenza, è
in linea con gli standard
europei anche in relazione
al tema cruciale della trasparenza.
Non so se ci saranno
ulteriori ridimensionamenti
nel numero
degli istituti bancari, sarà
ora il mercato a formulare
il giudizio definitivo.
(…)

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