Monica Raschi di Il Resto del Carlino San Marino: Intervista. Gabriele Gatti rimanda al mittente le illazioni e presenta denuncia / «Nessuna cena o footing con Vallefuoco
chi ha detto queste falsità deve pagare» / I commissari: «Nessuna caccia
alle streghe»
. Da Bacciocchi: Gatti: «Ci siamo incontrati
ma per parlare della crisi
del settore immobiliare»
Una relazione, quella della
Commissione antimafia, che tira
in ballo nomi di personaggi che
fanno parte della politica sammarinese
da decenni e che sta facendo
tremare il monte Titano. Tra i
grandi nomi quello di Gabriele
Gatti che non ha bisogno di presentazioni
ma che non ci sta in alcun
modo ad essere associato alla
criminalità organizzata targata
Vallefuoco.
Gatti, lei viene ripetutamente
tirato in ballo nella relazione
letta dal presidente della
Commissione in Consiglio.
«Come ho avuto modo di dire
all’aula nel mio intervento, si tratta
di dichiarazioni assolutamente
false. Ma non solo: è stato violato
il diritto alla difesa in quanto non
sono stato ascoltato e non essendoci
i nomi, i testimoni non possono
essere ritenuti attendibili.
Non si può sapere se siano coinvolti
o meno nella vicenda e non
esiste alcun riscontro oggettivo
sui fatti riportati nella relazione».
Adesso cosa pensa di fare?
«Ho deciso di denunciare i testi
per diffamazione e calunnia. E in
attesa di avere gli atti integrali, come
è già stato chiesto in aula, sono
certo che la magistratura farà
piena luce su queste vicende così
gravi e inquietanti. Voglio però
aggiungere che condivido in pieno
gli obbiettivi della Commissione
e votai per la sua costituzione».
Nella relazione si parla di cene
con l’avvocato Livio Bacciocchi.
E’ vero?
«Sono stato a cena a casa di Bacciocchi
in tempi lontani, mi sembra
il 2008, per parlare della crisi
immobiliare che stava emergendo
con forza».
Quindi non per avere consigli
su come far avere la residenza
a cittadini forensi?
«No, l’argomento era la crisi del
settore». (…)
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