Gabriele Gatti ieri sera a Indaco di San Marino Rtv, intervistato da Luca Salvatori, si è tolto qualche sassolino.
Anzitutto si è tirato assolutamente fuori – d’altra parte è sempre rimasto fuori – dalla indagine Conto Mazzini, che ha portato agli arresti di Claudio Podeschi, suo ‘rivale’ ai tempi di Scaramella, e di Fiorenzo Stolfi, suo competitor in varie occasioni, fra cui la intervista a Report con la ‘telecamera nascosta‘.
Scaramella sarebbe stato portato a San Marino proprio da Podeschi e Stolfi.
Più volte Gatti ad esempio ha detto cose grosse direttamente in faccia a Fiorenzo Stolfi, senza però mai un seguito di querela. Fra le altre si ricorda l’accusa a proposito di Banca del Titano – San Marino International Bank direttamente in Consiglio.
Gatti ha detto di non aver mai nominato ambasciatori o consoli poi impelagati in faccende tutt’altro che onorifiche.
Quanto alla commissione d’inchiesta Sopaf – Carisp, ha sostenuto che il memoriale Ghiotti e la stessa famosa registrazione di Palazzo Begni, sono prove a suo favore.
Gabriele Gatti