Giancarlo Galan, inchiesta Mose con strascichi a San Marino: la Camera dei Deputati dice sì all’arresto dell’ex ministro Giancarlo Galan (Forza Italia) con 395 voti a favore, 138 contrari e 2 astenuti, votazione a scrutinio segreto.
Gli avvocati sono già al lavoro per richiedere gli arresti domiciliari, in quanto l’ex ministro è ricoverato in ospedale ad Este.
Si legge su Corriere del Veneto:
Alle 15.30 l’uscita in carrozzina dall’ospedale: «Sono incazzato e sapete benissimo con chi» ha detto l’ex governatore. È quindi salito su un’ambulanza che si è allontanata forse diretta verso casa a Cinto Euganeo. Al momento non risulta notificato alcun provvedimento. Ha poi chiamato i carabinieri, per capire cosa succede dopo il sì al suo arresto votato dalla Camera. Galan, si apprende da fonti a lui vicine, è «imbestialito ed incredulo» di fronte alla decisione dei medici dell’ospedale di dimetterlo, provvedimento – assicurano le stesse fonti – che non aveva in alcun modo preventivato. «Cosa succederà adesso?», ha aggiunto il legale. «Può succedere che vada in un centro clinico carcerario a Parma, Opera o Bologna, può darsi che resti qui o che vada in carcere in infermeria. Non credo in una cella». Forza Italia non ha mezzi termini nel commentare il voto: «Una barbarie».