RASSEGNA STAMPA
In Commissione consiliare, mercoledì scorso, si è tornati sulla questione palestinese. “Da parte nostra, abbiamo sostenuto la Palestina in tutte le due decisioni e le due risoluzioni presentate all’OMS, essendo uno dei pochi stati ad averle votate tutte e quattro – ha riferito il Segretario Beccari – Ho anche presentato l’ipotesi di un’audizione dell’ambasciatore israeliano. Io ripropongo questa ipotesi alla commissione, credendo che sia pienamente nelle nostre corde e nella nostra tradizione. Dimostrerebbe una volontà di ascolto dello Stato israeliano su questo tema. Non possiamo dirci neutrali e poi mostrare una chiusura totale verso uno stato, anche in una situazione di profondo contrasto e non condivisione di quanto sta accadendo. Dopotutto, San Marino non ha mai interrotto rapporti diplomatici con stati che hanno compiuto azioni importanti, come la Russia o altri paesi del Medio Oriente in passato. Pertanto, credo sia importante mantenere fede a questa tradizione. So che il collettivo per la Palestina chiede passaggi ancora più forti. Su questo, mi fermo e non commento. Una cosa è riconoscere la Palestina e seguire un percorso come quello che abbiamo fatto, che è un segno di maturità politica, civiltà e difesa dei diritti. Un’altra cosa è abbracciare ideologicamente un’idea e procedere con azioni scomposte. Su questo, voglio essere chiaro: c’è la mia mas- sima disponibilità sul percorso palestinese, ma non c’è disponi- bilità a reagire con azioni che, a mio avviso, non hanno senso” (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino