San Marino. ‘Genitori e nonni: insieme per educare: questa sera l’iniziativa Associazione Pro-Bimbi

San Marino. ‘Genitori e nonni: insieme per educare: questa sera l’iniziativa Associazione Pro-Bimbi

SAN MARINO. Continuano le serate dell’Associazione Pro Bimbi con una conferenza dal titolo GENITORI E NONNI: INSIEME PER EDUCARE. La conferenza rientra all’interno del ciclo di incontri gratuiti e aperti alla cittadinanza “Benessere del Bambino-Genitorialità consapevole” e si svolgerà questa sera alle ore 20.45 presso la Sala del Castello di Domagnano (Sala Montelupo).

Relatrice della serata sarà la Dott.ssa Barbara Ticchi, psicologa, psicoterapeuta e mediatrice familiare che da qualche anno collabora con l’associazione con notevole ed indiscusso apprezzamento e che ci illustrerà le dinamiche e i ruoli di genitori e nonni raccontando altresì casi ed esperienze per ironizzare sugli “intoppi familiari tipici” .

E-ducere infatti significa ” tirar fuori “, estrapolare da un bambino/ragazzo le sue competenze e la sua vera identità. Educare è la scelta di aumentare la competenza di un bambino/ragazzo nella sua capacità di costruire valori, operare scelte, creare coerenza tra la coscienza e le azioni. Il bisogno dei bambini/ragazzi è quello di crescere ed essere accompagnati all’autonomia con amorevole fermezza. Educare è un arte, richiede attenzione, capacità creativa, occorre organizzare intenzionalmente una serie di azioni, sapere regolare, ascoltare e alla base di tutto saper comunicare.

Oggi in una società sempre più caotica e complessa diviene fondamentale un’azione educativa congiunta da parte dei genitori e dei nonni oggi ancora piu’ presenti nel scenario familiare, oltre ad altre figure di riferimento significative per bambini e ragazzi (insegnanti, educatori, ziì,……).

Una azione congiunta tra genitori e nonni, ad esempio, non equivale ad annullare le rispettive differenze di ruolo, identità ed eta’, ma anzi dovrebbe presupporre una loro reciproca integrazione per riuscire al meglio nelle scelte educative prese a favore di bambini e ragazzi.

I nonni spesso: oltre ad essere fedeli compagni di gioco, possono svolgere un ruolo attivo nella crescita umana dei nipoti; possono essere trasmettitori di valori, tradizioni, pazienza, esperienza, saggezza, tolleranza; possono offrire un concreto sostegno ai genitori sia dal punto di vista economico (diretto e indiretto) che di supporto nel realizzare i sogni e di progetti che hanno come soggetto i loro nipoti; possono permettere ai propri figli di realizzarsi come sposi offrendo loro piccoli spazi di libertà dove poter curare ed accrescere la loro relazione di coppia senza la presenza a volte “destabilizzante” dei figli; possono aiutare i nipoti a essere consapevoli delle loro origini e quindi infondere in loro maggiori sicurezze. La figura del nonno talvolta dai bambini/ragazzi viene descritta in termini di: vicinanza emozionale, consigli e rispetto delle regole, mediatore, propulsore sostitutivo di cure, vincolo col passato, aiuto economico, condivisione delle attività del tempo libero, ricerca di aiuto.

Spesso i genitori temono che l’eccessiva indulgenza dei nonni e le diverse regole che trasmettono possano ” rovinare ” l’intervento educativo dei genitori. Ma, ” semplicemente “, il bimbo/ragazzo saprà che dai nonni può trovare sempre qualcosa di buono, una coccola in più e maggiore tolleranza rispetto alle trasgressioni. I bambini/ragazzi hanno chiaro quando possono trasgredire le regole e quando no, nel momento in cui tra genitori e nonni c’è una buona alleanza educativa per una funzionale e costruttiva crescita umana.dei figli/nipoti

La nascita di un figlio ha importanti ripercussioni a livello della famiglia estesa, anzitutto essa consente ai genitori di inserirsi nella storia delle famiglie di origine e di continuarla, ridefinendo le relazioni con le rispettive famiglie di origine nel tentativo di ” confinare ” e contemporaneamente prendere qualcosa dall’intervento delle due famiglie d’origine. Le rispettive famiglie di origine possono essere vissute a volte come intrusive, altre come fonte di aiuto. A tal riguardo, il verificarsi di simili problemi è generalmente legato al mancato conseguimento da parte dei coniugi di una adeguata differenziazione (armonia autonomia /dipendenza) dalle famiglie di origine, e alla insufficiente chiarezza dei confini tra la nuova famiglia nucleare e quelle estesa.

Se questa transizione critica del ciclo vitale e’ superata senza eccessivi intoppi, l’esperienza della assunzione del comune ruolo genitoriale permette ai giovani coniugi di superare la barriera gerarchica intergenerazionale e di iniziare a comprendere meglio i propri genitori/suoceri al di là delle ruoli.

Così come i genitori stanno imparando ad essere genitori, così i nonni hanno bisogno di tempo per imparare a diventare nonni. Piu’ i genitori stanno nel loro ruolo di coppia genitoriale continuando a nutrire anche il loro rapporto di coppia coniugale, più riusciranno a trasmettere, ai propri figli il loro ruolo educativo, e ai propri genitori/nonni la fiducia nel loro nuovo ruolo genitoriale. Così come i genitori spesso fanno piu’ i figli che i genitori, altrettanto spesso, in maniera reciproca/circolare, i nonni fanno i genitori dei propri nipoti e dei propri figli dimenticando di dar fiducia al ruolo genitoriale dei propri figli e al bisogno dei nipoti di credere nei loro genitori.

I nonni hanno un ruolo importante in termini di saggezza, esperienza e disponibilità concreta di aiuto. Ognuno deve avere il suo ruolo nell’universo familiare. Spesso i nonni continuano a fare i genitori e a trattare i propri figli come dei bisognosi perché si trovano nella fase del nido vuoto (menopausa, pensionamento……) e non si riconoscono più neanche come coppia coniugale senza figli per casa.

Spesso tra nonni e genitori si crea più competizione che alleanza. Sarebbe una bella sfida educativa rispetto al benessere dei propri figli/nipoti riuscire a integrare armonicamente i diversi ruoli tra genitore e nonno come crescita evolutiva del sistema familiare per esteso. 

Seguirà dibattito durante il quale sarà possibile porre domande

Per maggiori informazioni associazioneprobimbi@gmail.com – Tel. 3371008585

Comunicato Stampa


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