Lettera aperta, di risposta a Sinistra Unita, del dr. Gianfilippo Dughera il quale, su deliberazione dei governanti sammarinesi Antonella
Mularoni, Valeria
Ciavatta,
Pasquale Valentini,
Romeo Morri, Claudio
Podeschi, Giancarlo
Venturini, Francesco
Mussoni, Marco
Arzilli, Augusto
Casali e Fabio
Berardi, ha trasferito la sua residenza nella Repubblica di San Marino, da lui stesso giudicata, con tanto di pubblicazione su giornali sammarinesi e non, un “Paese fatto per i furbi e vietato agli onesti”.
Non ho mai inteso insultare né i Sammarinesi, né il Paese dove in questi cinque
anni mi sono fatto anche tanti amici. Ho creduto e credo nelle grandi
opportunità che San Marino ha e che poteva avere, se fosse immune da questa
“corrida” di veti incrociati, che non riconosce la bontà di un progetto e di un
‘idea, di una proposta o di una critica, perché il giudizio tiene solo conto
della fazione o peggio della persona che ne è protagonista. La frase “Questo è
un Paese fatto per i furbi e vietato agli onesti” decontestualizzato da tutto il
ragionamento di chi come me chiedeva solo regole chiare, con pochi margini
d’interpretazione, è una vecchia tecnica dei Gesuiti, quando raccomandavano
“Calunniate calunniate qualche cosa resterà”. Credo che dove esistono ampi spazi
a norme , spesso contradditorie, i furbi prosperano e gli
onesti invece soffrono. Credo che il vostro partito per primo,
giustamente, non faccia, che chiedere trasparenza, leggi per il Paese e non per
le persone. Sono convinto che le “regole” vadano scritte per San Marino, per il
suo contesto economico e sociale, nell’esercizio pieno della propria sovranità,
senza scimiottamenti né sudditanza del “Grande Vicino”.
Leggi la lettera aperta del dr. Gianfilippo Dughera a Sinistra Unita
Leggi altri scritti del dr. Dughera inviati a Libertas
– Comunicato CSA, dr. Gianfilippo Dughera
– Lettera del dr. Dughera inviata anche a: Gabriele Gatti, Antonella Mularoni e Stefano Elli