Gli eventi nel centro storico di San Marino hanno avuto successo, occorre però registrare le proteste dei residenti.
Sotto accusa anche i Consiglieri che forti dei loro privilegi posso parcheggiare dove ai residenti non è più permesso
Cassa di risonanza del macontento, la pagina Facebook “Porta del paese”.
Il 4 settembre ad esempio, in un post riferito agli eventi di sabato 5, si legge: «Domani per l’ennesimo weekend i residenti del Centro Storico non potranno transitare e parcheggiare dentro le mura e nei propri garage; ovvero: possono farlo entro le 11. Poi devono scegliere se stare dentro o fuori. Senonchè si è pensato bene di chiudere anche i parcheggi a pagamento e quelli riservati ai residenti. Domani con 2 eventi in Città i residenti non troveranno posto neanche in via Bonaparte e quindi sono costretti per l’ennesima volta a restare in Casa tutto il weekend o fuori casa per l’intero fine settimana.
I residenti a questo punto sono disperati, dopo 4 mesi di anarchia e deregulation sotto le mentite spoglie delle invocate manovre anti-crisi
Intanto c’è chi il parcheggio lo trova anche se non risiede…»
Il riferimento sermbra essere rivolto ai Consiglieri che usano il loro pass per poter parcheggiare in centro per andare alle feste. Un comportamento che stride rispetto al sacrficio che si richiede ai residenti.
Il riferimento è più esplicito in questo secondo post:
«Ai residenti che hanno anche i garage dentro le Mura, viene risposto in tutte le tante occasioni in cui chiudono parcheggi limitrofi e accesso al Centro di parcheggiare al P.9 in via Bonaparte. La distanza dal Centro è 1 chilometro. Ovviamente raggiungere la propria residenza non è una necessità una tantum e si può avere necessità di muoversi anche più volte al giorno. Ma possiamo lasciare l’auto a un chilometro
Invece per andare alle feste, gli avventori non possono prendere due ascensori: troppo lontano.
Quindi tolgono il posto riservato ai residenti esibendo tesserini consigliari e falsi permessi di parcheggio riservato.
Quest’anno quassù in Centro qualcosa è sfuggito di mano tra un drink e una festa…»
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