San Marino. Dopo quella di venerdì della scorsa settimana, altra conferenza stampa del Congresso di Stato, tenuta dai Segretari di Stato al Territorio, Antonella Mularoni, agli Esteri, Pasquale Valentini e all’Industria, Marco Arzilli, in vista dei referendum di domenica prossima.
In sostanza ciascuno ha colto l’occasione soprattutto per mostrare i risultati conseguiti nel proprio settore.
Lavori pubblici: tanto in progettazione come ad esempio il parcheggio di Borgo, il polo scolastico a Fonte dell’Ovo, nuova sede Rtv, carcere a Murata al posto dell’Ufficio Automezzi, telecomunicazioni con nuove antenne fra cui quelle nella parte bassa ‘in concessione’, eccetera.
Esteri: nuova immagine in campo internazionale e lavoro avviato con la Unione Europea perché San Marino diventi Paese terzo (cioè fuori Ue) ma al contempo Paese equivalente (come se fosse membro Ue).
Industria: tante nuove imprese sono sorte nell’ultimo periodo a riprova che il Paese è partito. Annunciati portali per fare tutto con internet, anche per l’avvio di nuove imprese anche commerciali. Già 350 di queste operano a San Marino nell’e-commerce.
E’ stato chiesto se è stata presa in considerazione la eventualità che il Polo della Moda provochi all’esterno reazioni tali da far chiudere l’impresa (nel caso chi pagherebbe: l’imprenditore o lo Stato?) o addirittura pregiudichi il mantenimento dell’unico caposaldo rimastoci, cioè il differenziale fiscale.
La risposta, in sintesi, è stata questa: gli imprenditori in questione sono, per così dire, gente scafata; quindi non può accadere.
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