San Marino. Governo, insediamento previsto nei primi giorni del nuovo anno

San Marino. Governo, insediamento previsto nei primi giorni del nuovo anno

Governo, l’insediamento previsto nei primi giorni del nuovo anno

Antonio Fabbri 

Nomi vanno e vengono con gradi relativi di certezza. Di sicuro le Segreterie saranno 10, cinque alla Dc, due a Rete una a Motus Liberi e due a Noi per La Repubblica. Per il resto dei nomi circolano, ma non sono ufficiali. Siamo, cioè, ancora nel campo del cosiddetto “totoministri”.

Per l’ufficialità occorrerà attendere, presumibilmente, ancora un po’. Per la verità poco si sa anche sul programma. Anche in trasmissione a Rtv, sul merito dei contenuti, i vari esponenti delle forze politiche hanno svicolato parecchio, utilizzando molto politichese.

Vero è che i confronti proseguono anche nelle giornate festive. Tra l’altro oggi la Democrazia cristiana riunisce la propria Direzione e il Gruppo consiliare eletto. Una riunione congiunta dei due organismi di partito, così come previsto dallo statuto di Via delle Scalette, che avrà il compito di dare il via libera sui cinque nomi che andranno a comporre la squadra democristiana nel Congresso di Stato. Nulla viene anticipato anche se dovrebbe essere ormai assodato che alla Dc andrà tutto Palazzo Begni, con le Segreterie agli Esteri e alle Finanze. 

I papabili sarebbero Marco Gatti e Luca Beccari. Poi nella rosa dei cinque ci dovrebbero essere Teodoro Lonfernini, Stefano Canti al Territorio e S.E. Mariella Mularoni, con una probabile sostituzione temporanea fino a fine semestre. Per Rete, alla quale dovrebbero andare gli Interni e la Sanità, i nomi dei papabili dei giorni scorsi erano quelli di Elena Tonnini e Paolo Rondelli, ma negli ultimi giorni sono circolati anche quelli di “mister preferenza” Matteo Zeppa oltre a quello di Roberto Ciavatta. Per Motus, Fabio Righi, anche se è stato ventilato pure il nome di Michela Pelliccioni. Per Npr nel toto-ministri dei giorni scorsi erano stati dati come papabili Gian Nicola Berti e Andrea Belluzzi, ma anche Federico Pedini Amati, che è stato il più votato della lista, potrebbe dire la sua.

Quanto alle deleghe, difficile sbilanciarsi. Quasi certamente, comunque, fino al nuovo anno non si avrà l’ufficialità sulla squadra di governo, che dovrebbe insediarsi nei primi giorni di gennaio 2020.

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