Da L’informazione di ieri, giovedì 12 maggio, articolo di Antonio Fabbri
“Gravi affermazioni della Caruso delegittimano ostetricia”
Doveva essere un incontro di
chiarimento quello di ieri presso
la Segreteria alla Sanità tra il
Segretario Mussoni, il Direttore
generale Bianca Caruso, e il Direttore
dell’Uoc di ostetricia e ginecologia,
Miriam Farinelli.
Invece, evidentemente, è stato
chiarito ben poco, soprattutto
all’indomani delle dichiarazioni
contenute in un articolo apparso
su “Tribuna” dove il direttore
Caruso si esprimeva con parole
non proprio lusinghiere su “tre
eventi clinici” neonatali, uno peraltro
verificatosi a Rimini. Questo
nonostante ancora la stessa Direzione non abbia verificato se
ci siano stati eventuali errori.
Nel
pomeriggio era stato poi diramato
un comunicato del Segretario
di Stato e in serata un servizio a
Rtv sull’incontro, dove si è parlato
dell’intento, contenuto nella
nota di Mussoni, di “unire le forze
e garantire la continuità e la
qualità del servizio”.
Quadro apparentemente
distensivo, insomma.
In realtà fiele mascherato da
miele… e non può sfuggire che
la dottoressa Farinelli sia anche
presidente dell’Asmo, l’associazione
dei camici in contrasto con
Mussoni e Caruso.
Così ieri in serata, il Direttore
dell’Uoc ha diramato una nota
determinata di replica:
“Le dichiarazioni rese alla stampa
dalla dottoressa Caruso sono
state gravi e hanno delegittimato
il reparto di ostetricia e ginecologia.
Per rispetto della privacy
delle pazienti e per ragioni deontologiche,
non posso entrare nel
merito dei singoli casi.
Mi riservo di consultare un avvocato
per tutelare la mia professionalità
e quella del reparto che
ho l’onore di dirigere”, ha detto
la dottoressa Miriam Farinelli.