San Marino, Green Bar: 650mila euro in Banca Agricola. L’Informazione di San Marino

San Marino, Green Bar: 650mila euro in Banca Agricola. L’Informazione di San Marino

L’Informazione di San Marino (ieri):  caso Green Bar e soldi sul Titano, sequestrati 650mila euro alla Banca agricola

 Erano in una banca di San
Marino, la Banca Agricola
Commerciale, i 650mila
euro sequestrati all’ex
gestore del Green Bar di
viale Ceccarini a Riccione,
Salvatore Castaldo,
che l’estate scorsa era stato
destinatario di provvedimenti
di confisca.
Un congelamento dell’ingente
somma effettuato
grazie all’autorità giudiziaria
sammarinese che
ha rinvenuto l’ingente
somma ed ha provveduto
a sequestrarla. A luglio
scorso Castaldo si era visto
sequestrare anche il
bar e l’appartamento che
è stato perquisito. Proprio da questo atto si è risaliti
a cassette di sicurezza e
conti bancari. Ritrovate
infatti due chiavi con una
targhetta e un numero;
una tessera relativa a una
cassetta di sicurezza di
una banca, un timbro di
una società sammarinese
e una gran mole di documenti
circa i rapporti del
Castaldo. Il sequestro dei
denari effettuato a San
Marino non è ancora stato
convalidato dal Gip. Dopo
il sequestro del locale, la
scorsa estate, questo era
stato riaperto con la gestione
di personale scelto
dall’Agenzia Nazionale
dei beni confiscati alla
criminalità. Ad insospettire
gli investigatori la
differenza sostanziale tra
i redditi dichiarati dal gestore
del locale riccionese
e i patrimoni detenuti. Infatti
gli agenti della Gdf
hanno spulciato i redditi
dal 1996 fino al 2011, per
scoprire come – oltre al fatto che nel 2007, 2008,
2010 e 2011 non aveva un
reddito neanche per i “bisogni
primari per una famiglia
di quattro persone”
– in tutti questi anni aveva
dichiarato entrate (al lordo
dell’Irpef) di 712mila
euro, a fronte di uscite
per un milione e 854mila
euro. Un “passivo” di un
milione e 142mila euro
che ha fatto scattare altri
gli accertamenti. La procura
di Rimini, intanto,
ha aperto un fascicolo a
carico di ignoti con l’ipotesi
di riciclaggio.
Diverse le accuse nei confronti
di Castaldo, che ha
già a suo carico una pena
patteggiata a 2 anni per
tentata estorsione in concorso
con due napoletani
indagati dalla Direzione
distrettuale antimafia
campana. Tentata estorsione
ai danni dell’avvocato
riccionese dei
proprietari dei muri del
Green Bar. Castaldo, non
riuscendo a convincere la
proprietà ad accettare le
sue condizioni economiche,
decise di sparare contro
la vetrina del negozio
di proprietà della moglie
dell’avvocato che tutelava
la proprietà dell’immobile.
Al figlio del legale, in
precedenza, era stata incendiata
l’auto
.

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