San Marino ha bisogno di equità fiscale

San Marino ha bisogno di equità fiscale

La Repubblica di San Marino ha bisogno di ritrovare un nuovo equilibrio non solo nei rapporti con l’Italia. Anche al suo interno.

Il governo sammarinese deve avere ‘il coraggio di orientarsi verso nuove aree di prelievo fiscale, quelle che fino ad oggi hanno goduto di una sorta di franchigia illimitata.

L’esigenza di una riforma fiscale nasce proprio dalla necessità che tutti i soggetti contribuiscano al bene del paese, dunque l’allargamento della base imponibile diventa indispensabile per poter attuare una reale equità fiscale in cui in particolare i grossi volumi di ricchezze prodotte e accumulate vengano adeguatamente tassate.‘ (Cdls)

L’annuncio dato questa mattina in Consiglio Grande e Generale da Pasquale Valentini, Segretario di Stato alle Finanze, di dare avvio alla tassazione sui redditi, prodotti all’estero dai residenti in territorio sammarinese, va nella suddetta direzione.

L’altro passo sarà necessariamente l’emersione dei redditi occultati dietro il paravento delle società con intestazioni di azioni o quote a fiduciarie e dietro il paravento delle fondazioni (utilizzate come trust caserecci per i patrimoni immobiliari familiari).

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