San Marino. “Hanno vinto Gatti, Pierfelici e Berti”, Antonio Fabbri

San Marino. “Hanno vinto Gatti, Pierfelici e Berti”, Antonio Fabbri

L’Informazione: “Hanno vinto Gatti, Pierfelici e Berti”

Antonio Fabbri

Il Consiglio Giudiziario plenario nel quale la maggioranza politica ha tirato dritto incurante dello stato di diritto, dei principi fondamentali, delle prevaricazioni della politica sulla magistratura, ha fatto terra da ceci, come diceva Gatti, ha riportato alla Dirigenza del tribunale, come essa stessa voleva, la Pierfelici, ha dato corso ai desiderata di Gian Nicola Berti, influendo tra l’altro sulle cause che ha in piedi, come avvocato della Pierfelici stessa, e magari, ma questo lo si vedrà, anche su quelle che riguardano Gabriele Gatti, di cui pure è difensore.

E magari ancora, anche questo si vedrà, su quelle che riguardano Asset e i suoi ex vertici, che pure patrocina. E’ allora evidente che con le forzature del Consiglio giudiziario plenario mutate da leggi retroattive, abbiano vinto Pierfelici, Gatti e il loro avvocato Gian Nicola Berti.

Con la giustificazione del “ripristino della legalità”, frase sempre stata alla base dell’avallo di regimi dalla deriva autoritaria, si sono messe in campo le peggiori nefandezze. E, c’è da aspettarselo, non è finita.

Lo stato di diritto è calpestato, ormai si è rotto l’argine di ciò che è lecito e legittimo fare e cosa no. Sono tra l’altro pesanti i dubbi sulla legittimità della votazione di ieri, nel metodo e nel merito. E probabilmente non mancheranno di essere sollevati. Ma servirà a qualcosa? Chi potrà decidere, un tribunale guidato da un Dirigente politico che credibilità ha più? Così come la credibilità di San Marino è azzerata dal fatto che la maggioranza politica può azzerare e rifarsi le regole a proprio comodo uso e consumo. In questa situazione chiedere l’associazione all’Europa o dei prestiti internazionali sarà molto più oneroso. Si è ripristinata la giustizia delle lobbies, dell’ammanicamento con gli avvocati giusti per vincere facile le cause.

Tra l’altro chissà cosa andranno a raccontare martedì alla Commissione antimafia italiana, con la quale è previsto un incontro a Roma dell’omologo organismo sammarinese. “Quali presidi contro la criminalità mette in campo San Marino?”, potrebbero chiedere. “Eeeeh, niente, per ora abbiamo raso al suolo il tribunale. Per ora abbiamo ignorato e umiliato i giudici che hanno portato avanti tutte le indagini anticorruzione, antiriciclaggio, fatture false, reati bancari; abbiamo insultato chi presidiava lo stato di diritto e la separazione tra i poteri. Comunque… niente di serio, insomma”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy