Impasse nei procedimenti che riguardano giudici. Eccezione inammissibile
Per i Garanti manca il requisito dell’attualità
Eccezione di costituzionalità inammissibile per la mancanza del requisito dell’attualità.
Con questa motivazione il Collegio Garante di Costituzionalità delle norme, condividendo le considerazioni dell’Avvocatura dello Stato, ha spiegato che, nonostante le ricusazioni e le astensioni di tutti i giudici inquirenti, sono ancora presenti in tribunali dei Commissari della legge che, pur incaricati in altri uffici, potrebbero prendere in carico il fascicolo oggi “orfano”.
Scrivono infatti i Garanti: “I Commissari della legge Inquirenti possono, quindi, in caso di necessità essere sostituiti anche da un Commissario della legge normalmente adibito ad altre funzioni. Da ciò consegue che perché si possa verificare la situazione nella quale non vi sia alcun giudice che può decidere la causa, è necessario che si sia potuto verificare, attraverso gli opportuni procedimenti, che non sussistono motivi di astensione/ ricusazione nei confronti di tutti i Commissari della legge in forza al tribunale”.
Poiché nel caso di specie la sussistenza dei motivi di astensione ricusazione è stata accertata solo con riferimento ai tre Commissari della legge Inquirenti, ma non con riferimento agli altri magistrati Commissari della Legge, non sussiste il presupposto di fatto della questione sollevata dai Giudici remittenti, non essendo ancora stata verificata l’incompatibilità a decidere di tutti i Commissari della Legge, come al contrario accertato nei procedimenti riuniti 03/2018 e 02/2019 (confronta ordinanza 15.04.2019, paragrafo 22)”.
Quelli che il Collegio Garante richiama sono i procedimenti per i quali ha già a suo tempo invitato il consiglio Grande e Generale a provvedere con un atto normativo. Cosa che però il consiglio non ha ancora fatto.
“Quindi al momento l’impossibilità di tutti i commissari della legge non si è ancora verificata. L’eccezione di costituzionalità viene quindi dai garanti dichiarata inammissibile per carenza del requisito dell’attualità”, dicono i Garanti. Il sindacato di legittimità era stato sollevato dai Commissari della legge Laura Di Bona e Antonella Volpinari.
I due magistrati avevano sollevato l’eccezione di costituzionalità su una serie di norme, nella parte in cui non prevedono che, quando vi siano procedimenti aperti nei confronti di altri magistrati, le funzioni inquirenti possano essere demandate ad un Commissario terzo – come accade ad esempio per il giudice per la responsabilità civile dei magistrati – nell’ipotesi in cui tutti i Commissari della Legge inquirenti siano impossibilitati, ricusati o astenuti, o incompatibili. Come accaduto, tra l’altro, nel caso specifico da cui ha preso le mosse l’eccezione di costituzionalità nel quale si tratta di una denuncia per diffamazione verso l’ex magistrato dirigente Valeria Pierfelici.
I Garanti, Giovanni Nicolini, Giuseppe De Vergottini e Kristina Pardalos, hanno valutato che, diversamente da altri due procedimenti dove era stata accertata l’impossibilità di tutti i Commissari della Legge, in questo caso specifico l’incompatibilità non è stata ancora accertata per tutti i Commissari in forza al tribunale.