Nello scandalo sui rifiuti che sta emergendo in queste ore a Roma, è impelagata anche la fiduciaria bolognese Sofir, che, a suo tempo, per altre indagini, fu collegata a soggetti finanziari di San Marino.
Si è letto nei giorni scorsi sul Corriere della Sera: … della Sofir, con sede a Bologna, si sono serviti molti personaggi – alcuni anche noti – per far rientrare in Italia, da San Marino, capitali «scudati». E, sempre leggendo l’interrogazione parlamentare (ma basta fare una ricerca su internet), «tra i fiducianti della Sofir ci sarebbe tale Nicola Femia, considerato un narcotrafficante legato alla ‘ndrangheta della Locride».
Già a Roma si sta occupando di San Marino Perla Lori. Speriamo che non si aggiunga un altro pm.
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