San Marino. Il Movimento Rete denuncia il pericolo di una assuefazione alla presenza della malavita ed invita a non rassegnarsi di fronte ai casi di corruzione che stanno emergendo dalle indagini giudiziarie.
… le indagini sul Conto
Mazzini, che coinvolgono molti esponenti del partito
Unione per la Repubblica (ex DC) non hanno avuto come conseguenza le dimissioni
dei Consiglieri indagati, ancora tutti in carica. Senza dimenticare il
Segretario alle Finanze Claudio
Felici (PSD) che, dopo essere stato accusato di
aver ricevuto una tangente da 200mila euro, non si è neppure preoccupato di
denunciare per diffamazione l’accusatore (Giuseppe Roberti, ritenuto dai
magistrati colui che gestiva i libretti del conto Mazzini) a tutela
dell’istituzione che rappresenta. Tutte queste vicende contribuiscono ad
alimentare ombre e sospetti sulla classe politica e soprattutto contribuiscono a
far apparire come normali arresti, frequentazioni e indagini che di normale non
hanno proprio niente.
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