San Marino. Il Congresso di Stato a confronto con le categorie economiche dopo la redistribuzione delle deleghe

San Marino. Il Congresso di Stato a confronto con le categorie economiche dopo la redistribuzione delle deleghe

“Il primo impegno del Congresso di Stato, dopo la seduta utile alla ridistribuzione delle deleghe ad interim, ha messo i Segretati di Stato di fronte alle associazioni di categorie e alle forze sindacali. Un incontro già fissato da tempo che si è però rivelato utile anche per discutere le scelte politiche che la maggioranza ha attuato per risolvere l’impasse causata dal ritiro della delegazione di Governo da parte di Rete”.

Il Congresso di Stato traccia un bilancio del primo incontro ufficiale, quello alla presenza delle associazioni di categoria e delle categorie economiche, dopo il ‘rimpasto’ di deleghe che ha fatto seguito al ritiro della delegazione del Movimento Rete.

L’esecutivo, spiega una nota, “ha ribadito ad ANIS, OSLA, USOT, USC e UNAS i motivi che hanno spinto le forze di maggioranza a riorganizzarsi per proseguire nell’attività di Governo, scelte che hanno trovato ampia condivisione da parte delle forze sedute al tavolo del confronto e conseguente apprezzamento da parte del Governo per le posizioni espresse.

Il Congresso di Stato non ha inteso sfruttare gli appuntamenti odierni per annunciare novità o particolari rivoluzioni rispetto all’iniziale programma di Governo, quanto per aggiornare i rappresentanti dell’economia sammarinese sull’avanzamento di alcuni importanti progetti, primo fra tutti quello che porterà la Repubblica di San Marino verso l’accordo di Associazione all’Unione Europea.

Sul tavolo, ha spiegato il Congresso di Stato, ci sono interventi di legge che rappresentano le risposte attese dai cittadini e dalle attività economiche e datoriali e che vanno dalla ricerca all’equilibrio di bilancio per la sostenibilità del debito, alla riforma e all’introduzione di leggi a favore dello sviluppo e dell’innovazione. Tra i temi discussi anche quelli relativi al costo dell’energia, dell’aumento del costo della vita e del mondo del lavoro.

La giornata, dopo il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, è proseguita con gli incontri con le organizzazioni sindacali”.

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