San Marino Oggi: Ascoltato solo in parte l’appello di Maria Luisa Berti per evitare voti contrari /
Dal consiglio l’ok alle licenze: 32 sì, 18 no e 5 astenuti / Passa anche la norma sulle estradizioni: 37 sì, 1 no e 12 astenuti
E’ arrivato poco prima delle 19 il via libera da parte del Consiglio Grande e Generale al progetto di legge sulla concessione delle licenze per le attività economiche.
L’esame dei 42 articoli, scattato mercoledì, si è quindi concluso ieri e la norma voluta dal segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, passa con 32 voti a favore, 18 contrari e cinque astenuti.
Dopo un inizio a rilento, nella seduta pomeridiana l’esame è proseguito senza intoppi. Poche le richieste di modifica della minoranza accolte, ma già diversi emendamenti erano stati approvati in commissione. E la stessa opposizione più volte ha sottolineato l’atteggiamento positivo tenuto da Arzilli e dalla maggioranza. Tra i nei che a suo dire rimangono: il ritardo nella consegna della carta dei servizi e l’ancora eccessiva discrezione in mano alla politica. Riconosciuta da tutti la necessità della nuova legge, anche per il rilancio degli investimenti, ma
l’opposizione l’ha giudicata tuttavia ancora insufficiente.
Di qui i voti di contrarietà e di astensione in fase di votazione.
Parzialmente inascoltato quindi l’appello del coordinatore di Noi Sammarinesi, Maria Luisa Berti, che in fase di dichiarazioni di voto aveva lanciato un appello appunto, alle opposizioni, proprio in ragione del clima instaurato e delle condivisioni raggiunte in diversi ambiti, per evitare un voto di contrarietà, ma al massimo di astensione. (…)
