SAN MARINO. Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino svela alcuni passi della relazione Pier Felici (vedi l‘articolo di ieri ) inerenti la truffa delle assicurazioni auto messe in atto da italiani in quel di San Marino.
(…) Il copione è quasi sempre
lo stesso: due auto, cariche
di persone, salgono
da Rimini verso il Titano.
Aspettano di varcare il
confine e poi si tamponano.
Il risultato è una decina
di colpi di frusta liquidati
oro a San Marino
dalle assicurazioni, almeno
cinque volte in più che
in Italia. Basta guardare i
dati del Pronto soccorso
per insospettirsi: su 552
incidenti stradali registrati
nel 2012, e 3.290
nell’ultimo quinquennio,
il 73% fanno registrare
traumi del rachide, 10
punti percentuali in più
rispetto all’Italia. A smascherare
«molti incidenti
costruiti» ci ha pensato il
protocollo di accertamento
territoriale che coinvolge
le forze dell’ordine.
Nel 2011 la Polizia civile
ha rilevato 210 incidenti,
a cui se ne sono aggiunti
569 da referto ospedaliero.
D’altronde, il Titano è
meta ghiotta per questo
genere di furbetti: se in Italia
un punto percentuale
di invalidità permanente
per un 30enne viene liquidato
con 740 euro (mille
con danni morali), a
San Marino “vale” 4mila,
5.500 con danni morali.
Leggi l’intero articolo di Patrizia Cupo pubblicato il 19