San Marino. Il Csir interviene sui diritti dei frontalieri

San Marino. Il Csir interviene sui diritti dei frontalieri

Diritti dei frontalieri, il CSIR intende avviare il confronto con il nuovo esecutivo sammarinese

È un risultato molto importante quello ottenuto con l’approvazione all’unanimità, da parte dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, della risoluzione che si prefigge di fornire maggiori tutele e garanzie per i lavoratori frontalieri occupati nella Repubblica di San Marino, e che impegna la stessa Assemblea a sollecitare il Parlamento Italiano a risolvere tali problematiche.

Una risoluzione presentata dalla Consigliera riminese Nadia Rossi, con la quale il Consiglio Sindacale Interregionale San Marino, Emilia Romagna e Marche ha avviato da tempo una proficua collaborazione sul tema dei diritti dei lavoratori frontalieri; la stessa Consigliera si è fatta portavoce presso l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna delle ragioni del CSIR.

L’obiettivo del CSIR resta quello di superare ogni forma di ingiustificata disparità di trattamento tra lavoratori residenti a San Marino e residenti in Italia; innanzi tutto occorre riaprire la strada della stabilizzazione dei contratti di lavoro per gli stessi lavoratori non residenti nella RSM, e raggiungere la possibilità di usufruire dei permessi retribuiti per i lavoratori frontalieri che hanno necessità di assistere familiari con disabilità o che sono affetti da patologie invalidanti.

Il CSIR, nel proseguire la sua azione per la tutela e l’affermazione diritti dei lavoratori frontalieri, intende avviare il confronto con il nuovo Governo sammarinese per raggiungere i propri obiettivi, dopo che il confronto con il precedente Esecutivo è stato interrotto per effetto della crisi politica che si è verificata nei mesi scorsi.

Ivan Toni
Presidente CSIR
San Marino Emilia Romagna Marche

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