La Tribuna Sammarinese: Dito puntato contro chi “copre ed accetta ogni tipo di malefatta con grande opportunismo” /
Della Balda: la forbice fra comunità civile
e ceto politico si allarga sempre di più / Il leader di Per
San Marino:
“La dirigenza è
autoreferenziale
ed è chiusa nel
Palazzo del
Potere, sempre
più grigio ed
equivoco”
(…) La distanza tra
ceto politico e comunità
civile è molto forte in
quanto la dirigenza politica
è autoreferenziale ed
è chiusa nel Palazzo del
Potere, sempre più grigio
ed equivoco. Ritrova
il popolo solo di fronte
alle piadine, alle salcicce
e alla musica romagnola.
Inoltre si è dimessa dalla
responsabilità primaria
di traghettare il Paese
dalla crisi ad un futuro
definito da un progetto
con un percorso lineare
e concreto. Purtroppo,
la dirigenza politica non
è capace di aprire una fase
nuova; pratica il “DIRE”
invece del “FARE”;
ha scarsa cultura e vive
nel particolarismo, nella
lentezza e nell’assenza di
prospettiva; continua cinicamente
a raccontare
le favole; copre ed accetta
ogni tipo di malefatta
con grande opportunismo.
Si mantiene nel
porto delle nebbie senza
un disegno di riscossa in
grado di unire i cittadini
in un progetto condiviso
per realizzare la nuova
San Marino della trasparenza
e della legalità,
dei valori e della partecipazione. (…)