L’informazione di San Marino
Il gioco facile dei furbetti
Marino Cecchetti
Ci stanno sottraendo 3-400 milioni di euro, i soliti signori. Il 21 gennaio scorso Antonio Fabbri su questo giornale ha scritto: “Entro il 28 febbraio è prevista la pubblicazione, in una apposita sezione del sito di Banca Centrale, dell’anagrafica dei debitori legati ai crediti Monofase e ai crediti di imposta delle banche”. In sintesi: recuperi in vista.
Ebbene il 27 febbraio, cioè alla vigilia di cotanta promessa, Banca Centrale ha annunciato il rinvio ‘sine die’ della pubblicazione. Motivo? Evitare di violare le norme in “materia di privacy e protezione di dati personali”.
Giovedì scorso si è appreso che, a San Marino, a decidere di qui in avanti in “materia di privacy” sarà un organismo composto da tre professionisti non sammarinesi (due di questi hanno svolto, personalmente o come studio, incarichi di fiducia in questioni giudiziarie per Stefano Ercolani e/o Gabriele Gatti).
Lo stop di Banca Centrale si accompagna al gravissimo mancato adempimento del Governo di pubblicare gli atti di passaggio di proprietà di cinque banche beneficiarie di soldi pubblici, come deliberato dal Consiglio Grande e Generale il 31 luglio 2018 fissando il termine di 6 mesi. E non è finita. Il Comitato di sorveglianza sul credito di imposta – istituito appositamente nel 2016 e operativo dal 27 Marzo 2017 – non ha diffuso ancora relazioni, disattendendo i termini di legge.
Conclusione: i signori dei 400 milioni non stanno pagando. Aspettano la prescrizione? Giocano facile quei signori. I fatti dimostrano che hanno dalla loro l’inerzia di partiti, movimenti, associazioni varie politiche e non, sindacati, imprenditori, nonché di Adesso.sm, cioè la coalizione di governo che il 4 dicembre 2016 ha vinto il ballottaggio promettendo esplicitamente agli elettori proprio i suddetti recuperi.