San Marino. Il governo conferma i rincari di luce e gas: “104% per il gas ad uso domestico, 120% per aziende e 136% per l’energia elettrica”

San Marino. Il governo conferma i rincari di luce e gas: “104% per il gas ad uso domestico, 120% per aziende e 136% per l’energia elettrica”

Aumento del costo dell’energia, una questione internazionale per la quale San Marino mette in campo azioni coraggiose a tutela del Sistema e dei cittadini.

Così la Segreteria di Stato al Lavoro, che scrive: “In risposta alle numerose ed imprecise posizioni lette e ascoltate in questi ultimi giorni ed a completamento dei ragionamenti portati avanti dalla Segreteria di Stato con delega ai rapporti con A.A.S.S. e dall’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici nelle precedenti conferenze stampa, si rende necessaria una ulteriore puntualizzazione sui temi relativi alle forniture energetiche e sull’eventuale aumento dei costi.

E’ bene precisare come la politica sia chiamata a rispondere ad un’emergenza internazionale-globale con l’obiettivo primario della tutela dei servizi essenziali ed anche dell’azienda che li genera e, quindi, la tutela di tutti i Sammarinesi e della nostra comunità. Si tratta di un ragionamento di sistema per il quale sono impegnate molteplici forze e che ha richiesto e richiede uno sforzo significativo a tratti epocale. Già oggi, per scongiurare aumenti vertiginosi a carico dell’utenza, sono state effettuate coperture per decine di milioni di euro da parte della Azienda di Stato.

Come detto dal mese di novembre 2022 da parte del Governo, successivamente ad una audizione ufficiale con l’Autorità di Regolazione per i Servizi Pubblici e l’Energia, sono state proposte alla stessa modifiche tariffarie indicizzate, legate all’andamento dei mercati energetici. Tali aumenti tariffari, che non avranno alcun effetto retroattivo, ad oggi possono così nuovamente riassunti:

104% per il gas ad uso domestico, 120% per aziende e 136% per l’energia elettrica. Incremento certamente importante, ma che permette di mantenere comunque i prezzi a San Marino più bassi rispetto all’Italia e all’Europa del 57% per quel che riguarda l’energia elettrica e del 20% per il gas.

Aumenti, è bene ribadirlo perché appaia piuttosto chiaro, che si sono resi necessari per questioni internazionali e per l’esigenza di una rinnovata azione contrattuale che impone ai riceventi oneri che fino a ieri non erano richiesti. Le tariffe indicizzate consentiranno, comunque, se il mercato offrirà dei ribassi, di seguire l’andamento dei mercati e consentiranno ed A.A.S.S. di poter applicare all’intera comunità tariffe nuovamente più sostenibili.

E’ bene precisare, ancora una volta, che il contratto finanziario di copertura della fornitura del gas naturale è un puro strumento a salvaguardia, non poneva e non pone, come sempre ben precisato, di evitare il rischio anche da parte nostra di dover approvvigionare il sistema sul libero mercato, ma con la logica proprio dello strumento, abbiamo potuto far risparmiare al bilancio della azienda pubblica ben 40 milioni di euro.

In ogni caso l’aggiornamento non era più rinviabile viste le continue oscillazioni del mercato di approvvigionamento.

Non vi sono rischi di rimanere senza forniture, finché le avranno l’Italia e l’Europa le avrà anche San Marino e proprio tutto quello che stiamo gestendo ci deve portare ad una rinnovata logica di sistema.

Anche in questo caso appare ovvio spiegare che il rischio di stop alle forniture diverrà una circostanza reale solo quando l’intero continente si troverà in quella situazione e si confida che ciò mai avvenga.

Prima di raggiungere situazioni drammatiche, verranno ovviamente attivati i piani d’emergenza già redatti e presentati ed ogni altra iniziativa possibile; anche a quel fine San Marino come micro sistema sta lavorando per essere pronto ad ogni evenienza sebbene con la speranza siano scongiurabili se tutti svolgeranno la propria parte.

La Segreteria di Stato per il Lavoro con delega ai rapporti con A.A..S.S. ed il Congresso di Stato sono consci che per evitare una pesante fase recessiva si renderanno necessarie misure a sostegno di famiglie e imprese. Proprio perché, come spiegato, si tratta di un ragionamento sistemico, si lavorerà attentamente anche su questo fronte. Verranno attivate azioni a sostegno di fasce di reddito deboli e di coloro che non riescono a rispondere al costo delle utenze. Sarà presto presentato un aggiornamento del decreto dello scorso 17 maggio 2022.

Inoltre la Segreteria di Stato per il Lavoro, insieme ad A.A.S.S., sta lavorando già da tempo alla predisposizione di adeguate campagne di sensibilizzazione e diramerà circolari contenenti le principali indicazioni per l’utenza volte al risparmio energetico ed all’uso responsabile; responsabilità che partirà sin da subito per la macchina amministrativa pubblica, come da atto deliberativo adottato nella seduta odierna del Congresso di Stato, per estendersi successivamente anche alle utenze private, alla quale si richiederà altrettanto, in maniera compatibile con le necessità soggettive, un’assunzione di responsabilità ed un’attenzione particolare verso il problema del consumo delle risorse essenziali.

In considerazione di tutto ciò, e per maggior chiarezza in riferimento ad azioni politiche intraprese o da intraprendere, ed in base ad espresse richieste da parte di gruppi politici, è stata convocata l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici in commissione Finanze proprio questa settimana.

Contemporaneamente alle iniziative necessarie per il contenimento e il contrasto all’emergenza che stiamo vivendo il Congresso di Stato e le Segreterie di Stato competenti stanno mettendo in campo nuovi progetti volti a garantire a una maggiore autonomia energetica del Paese : iniziative per l’incremento del fotovoltaico sul territorio, vedi anche le recenti norme adottate in assestamento di bilancio, vedi le relazioni di sistema con mappatura di edificati e terreni pubblici e privati che possano ospitare impianti nonché valutazione di acquisto di spazi in parchi extraterritoriali”.

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