Il governo precisa: le edicole sono aperte
Roberto Moroni, titolare de Il Quadrifoglio, racconta di una giornata convulsa ma a lieto fine
Nessun accenno all’apertura delle edicole, quindi alla circolazione dell’informazione. Un decreto scritto in fretta e furia che non aveva incluso queste attività economiche e nemmneo le tabaccherie. Aperti o chiusi? Così, ieri mattina sul Titano si è venuto a creare un bel trambusto. «Ho aperto alle 6.15 – racconta Roberto Moroni, titolare di un’edicola-tabaccheria in Città – poi verso le 9.30 sono passate le forze dell’ordine dicendo che avremmo dovuto chiudere considerando che non eravamo compresi tra quelle aziende che avevano il permesso di restare aperte». Moroni è già pronto ad abbassare la serranda quando gli agenti rientrano in negozio. «Avevano ricevuto una telefonata che li informava che saremmo potuti restare aperti fino alle 12 – racconta l’edicolante – poi dopo qualche ora sono ripassati per avvisarci che, invece, avremmo potuto continuare con i nostri soliti orari». Insomma, soltanto a fine mattinata la questione è stata risolta. «In molti avevano già chiuso – racconta Moroni – nel momento in cui sono passate le forze dell’ordine. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino