San Marino, pecora nera a livello mondiale nella lotta alla corruzione, continuerà ad essere anche il Paese dei nullatenenti nababbi (con capitali anche sospetti).
La trasparenza verso l’esterno cui il Paese è stato costretto dai rapporti internazionali, non avrà alcun effetto all’interno. Infatti non è stata minimamente intaccata con l’abolizione delle società anonime, essendo stato mantenuto l’anonimato societario.
Anche la nuova riforma
fiscale (denominata Fisco Felici) tutta incentrata su pensionati e dipendenti, di fatto non tocca chi cela averi (persino immobiliari) e redditi (interni ed esterni) attraverso i soliti paraventi, non essendo prevista la trasmissione automatica dei dati fiscalmente utili all’ufficio tributario.
Il che continua ad avvenire nonostante la crisi che sta mordendo il Paese. La popolazione sta crescendo. Perdura infatti la concessione strisciante di nuove residenze (con qualche scandalo) utilizzate per favorire l’evasione fiscale, che da quasi vent’anni non è più reato. Gravissime le conseguenze anche sui servizi pubblici, non adeguati per mancanza di fondi.