Marco Bollini di La Tribuna Sammarinese: L’inchiesta. La rete cellulare sul Titano è uno dei talloni d’Achille per sviluppare produttività, competitività e rinascita economica / Il Paese dei telefonini che non prendono / Solo in due casi San Marino ha potenziato temporaneamente le telecomunicazioni mobili: la visita del Papa e quella di Ban Ki-Moon
(…) Se si parte in auto dal confine di Dogana salendo fino a Città, la linea cade a Fiorina, Domagnano, ai Tavolucci, nella curva di bù strac (dei buoi stanchi), nella curva per l’incrocio di Montalbo e in cima a via Gino Giacomini. (…) Anche lo studio Ambrosetti, per voce di Valerio De Molli nel 2008 aveva constatato l’arretratezza delle comunicazioni sul Titano e in quel caso la politica sammarinese si era risentita della tirata d’orecchie (….)
L’arretratezza delle telecomunicazioni. Una storia che viene da lontano con
prese di posizione eclatanti in quanto a responsabilità fin, ad esempio, dal
2006. Il fatto è che il settore è rimasto un business
per pochi. Insomma è stato tenuto nell‘arretratezza,
per interessi privati. Di fatto, anche qui, i politici
hanno lavorato contro San Marino. Invano Valerio De Molli, Studio
Ambrosetti, ha
richiamato da subito i politici sul problema. A bloccare tutto, gli
interessi di monopoli
contro monopoli o, se si vuole, il mantenimento di tante oligopoli.