San Marino. Il parlamento si sposta in teatro

San Marino. Il parlamento si sposta in teatro

Il parlamento si sposta in teatro

Mascherine, gel disinfettanti e distanze di sicurezza: la politica ai tempi del coronavirus trasloca dallo storico Palazzo Pubblico e va al Kursaal

Mascherine, gel igienizzante, distanze di sicurezza e una sede insolita. Ieri al Kursaal è tornato a riunirsi il Consiglio grande e generale. Nella prima delle tre sedute di questa settimana si è proceduto con una serie di nomine rimaste in sospeso. Il segretario di Stato Luca Beccari aggiorna l’aula sul momentaneo stop dei negoziati per l’accordo di associazione con l’Ue. «Ci è stato proposto un calendario da qui alla fine dell’anno – dice – Il primo incontro sarà nel mese di giugno, quasi sicuramente in videoconferenza». Per Sara Conti di Repubblica Futura «non prevedere alcun confronto tra le parti per un mese e mezzo è stata una scelta antidemocratica». «Non possiamo uscire da soli da questa crisi – è il richiamo di Gerardo Giovagnoli (Npr) – è necessario che San Marino stia all’interno di organismi internazionali, a cominciare dall’Ue, specie in un momento come questo, in cui si chiede aiuto a istituzioni di gerarchia superiore a quella nazionale». (…)

Tratto da Il Resto del Carlino

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