Diritti e doveri dell’informazione, all’esame della Commissione il progetto di legge. Nicola Renzi (Rf) non manca di ricordare i cittadini indagati per avere inviato una lettera e i giornalisti processati per avere dato una notizia
Nel corso dei lavori della Commissione Affari Esteri e Informazione, il segretario di Stato con delega all’Informazione, Teodoro Lonfernini, ha presentato il progetto di legge “Diritto dell’Informazione e dei Media”. Il progetto di legge, come ha spiegato lo stesso segretario, nasce dall’esigenza di garantire una regolamentazione della materia che “sia in grado non solo di precisare garanzie e limiti alla stessa per i cittadini, le istituzioni, i professionisti e le imprese, ma anche di assicurare uno sviluppo forte ed equilibrato del settore”. In particolare, ha proseguito il segretario, “siamo intervenuti per un testo che ha saputo guardare alle indicazioni del settore a livello europeo, ovvero come gli altri Paesi europei negli anni hanno ammodernato la legislazione del settore”. Ma “abbiamo introdotto specifiche tematiche innovative, calate nel nostro territorio. Si è cercata quindi una corretta integrazione di principi di macro portata in un Paese come il nostro”. (…)
Nicola Renzi (Rf) ha sottolineato come il tema sia “difficile, scottante da maneggiare”, soprattutto per una realtà piccola come San Marino. “Dobbiamo chiederci: primo se vogliamo una stampa e se vogliamo una stampa libera. Il più delle volte, e lo dico in generale, la risposta mi pare negativa – ha dichiarato -. Se penso che oggi sono una testata, un giornalista e un editore che devono affrontare un processo perché hanno dato una notizia, per non parlare per i cittadini indagati perché avevano mandato una lettera… È il segnale che c’è qualche cosa che non va. Spero che i tempi portino a una maggiore responsabilità e a un maggiore senso di libertà”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
