San Marino. Il Psd con gli scioperanti anche in luglio se occorre

San Marino. Il Psd con gli scioperanti anche in luglio se occorre

Il Psd, nonostante i tavoli di lavoro aperti con la Democrazia Cristiana, sta con i lavoratori che domani scendono  in sciopero contro la 
riforma fiscale
, anche se, necessario, in luglio, come da questi preannunciato.

 Il Partito dei Socialisti e dei Democratici è fortemente preoccupato per la situazione di conflitto sociale determinatasi attorno alla riforma fiscale.
Il PSD ritiene giustificabile la delusione su un testo che è rimasto per oltre un anno immutato e che dopo aver trovato un sostanziale accordo con i sindacati e le associazioni di categoria , è stato modificato in Commissione Finanze all’ultimo momento, con un blitz notturno, relativamente al trattamento fiscale dei liberi professionisti.
Proprio in questo periodo si rileva di assoluta necessità trovare forme e contenuti condivisi per argomenti fondamentali come il l’IGR, ma non solo, considerando che nei prossimi mesi saranno all’Ordine del Giorno molteplici riforme importanti che ridisegneranno l’assetto complessivo del sistema economico-sociale sammarinese.
Per questo riteniamo che il tentativo di mediazione avviato dal Governo e dalla maggioranza, senza altri contributi, con la CSU ieri sia stato insufficiente: infatti il risultato del confronto ha sortito l’anticipazione di un altro sciopero in luglio oltre quello di venerdì 22 giugno.
Il PSD sostiene la necessità di dare una disponibilità vera a riaprire il dibattito sul testo di riforma e si adopererà nelle forme più opportune per tale obiettivo. In tutte le situazioni al di fuori del nostro Paese in cui ci si trova nelle stesse condizioni di crisi e di rischio di lotta tra lavoratori, ci si mette ad un tavolo insieme per risolvere i problemi, evitando posizioni pregiudiziali per ottenere un risultato che peraltro, non tiene conto neppure di quelle valutazioni del Fondo Monetario Internazionale che tutti abbiamo ritenuto condivisibili
. (comunicato stampa)

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