Taglia l’importante traguardo dei 50 anni un ristorante molto apprezzato anche dai cittadini sammarinesi, rinomati per essere grandi amanti della cucina romagnola buona e genuina.
Si tratta del mitico Savioli e a raccontarci come ha avuto inizio la storia del noto locale di Sassofeltrio è Catia, figlia dei titolari Maria e Luciano Savioli, attraverso una nota: “Iniziava l’anno 1970 quando i miei genitori, tornati dalla Svizzera dove erano emigrati per lavoro, decisero di rilevare il bar trattoria che allora si trovava all’interno del borgo. Ben presto grazie alla piadina e alle tagliatelle di mia mamma Maria, il ristorante Savioli diventa, ed è tuttora, un punto di riferimento per i buongustai del territorio e della costa. Nel 1984 per accontentare la crescente clientela, abbiamo deciso di realizzare una nuova sede, sempre a Sassofeltrio”.
Con il tempo i figli Catia, Cristian e Samuele entrano a lavorare a tempo pieno nell’attività di famiglia e tutt’ora sono loro che gestiscono il ristorante. Catia è in cucina insieme al fratello Samuele e a Vanessa (figlia di Cristian), mentre il fratello Cristian e Gaia (figlia di Catia) si occupano della sala, del bar e della cantina.
“In tanti mi chiedono qual è il segreto di tanta longevità e la risposta, oltre alla passione che ci anima tutti, è solo una: la famiglia – dice Catia con un filo d’emozione – In questi 50 anni abbiamo affrontato momenti molto difficili che non avremmo potuto superare se non fossimo stati profondamente uniti. Un clima familiare che respirano anche i nostri clienti, che per noi prima di tutto sono amici, persone che ritornano qui perché si sentono a casa in tutti i sensi”.
Nel corso degli anni lo chef Samuele, il più piccolo dei tre fratelli, con una specializzazione in pasticceria e rinomato per i suoi dolci, ha saputo introdurre per la gioia dei tanti frequentatori, piatti sempre nuovi ma all’insegna dei prodotti locali e della tradizione. “Grazie a Samuele la nostra cucina è in continua evoluzione, ma senza perdere di vista la cucina tradizionale sulla quale il Savioli ha costruito la propria identità e il proprio successo”, tiene a precisare infine Catia.