San Marino. Il segretario Gatti: Nuovi titoli di debito per 50 milioni di euro per il mercato interno

San Marino. Il segretario Gatti: Nuovi titoli di debito per 50 milioni di euro per il mercato interno

Commissione Finanze, nuovi titoli per 50 milioni per il mercato interno

Probabilmente a fine mese una nuova emissione di titoli di debito, circa 50 milioni di euro, destinati al mercato interno. Lo ha annunciato giovedì in Commissione Finanze il segretario di Stato alle Finanze, Marco Gatti, che ha spiegato che la cifra è sufficiente per mantenere una garanzia di liquidità attorno ai 100 milioni (attualmente abbiamo 59 milioni di euro di liquidità circa, erano 56 a fine dicembre 2021), che possa scendere al massimo a 70 nei momenti in cui la liquidità fisiologicamente cala. Per chi fa rientrare i capitali dall’estero – ha poi spiegato – si potrà eventualmente creare un titolo speciale in cui investire. Secondo quanto riferito da Gatti, la liquidità del sistema bancario è buona – ha rassicurato -, la liquidità del bilancio è buona e si può anche pensare ad una emissione interna. Il segretario Gatti ha poi confermato che il prestito ponte di Cargill è stato completamente rimborsato nei termini richiesti, sottolineando che il Governo potrebbe emettere titoli fino a 150 milioni.

Questi in sostanza i dettagli ipotizzati: – Valore massimo dell’emissione 50 milioni; – Taglio probabile sotto i 5.000 euro per singola sottoscrizione, in modo – ha spiegato Gatti – che anche i piccoli risparmiatori possano investire. – Tasso fisso massimo dell’1,5% – Durata fra i 5 e i 7 anni. Non è mancato un riferimento agli Npl.

“Ad agosto 2021 c’è stata una serie di discussioni sul progetto di legge sugli Npl, una grande priorità per la politica – ha incalzato Matteo Ciacci (Libera) – Ci sono novità sulla sua applicazione e sul confronto con gli istituti di credito? Che relazioni ci sono con le banche sulla gestione di questa mole di risorse? Che ruolo ha Banca centrale? Che mandato dà il governo al sistema bancario-finanziario? Servono dei chiarimenti”.

Il Segretario Gatti ha spiegato che il quadro normativo è completato, e che “il passo ulteriore sarà la costruzione del veicolo con un decreto. Si aprirà il confronto nei prossimi giorni”.

Anche i progetti sul futuro di Poste Spa hanno trovato largo spazio in Commissione. Bocciato come si sa il progetto di legge di iniziativa popolare che chiedeva di far tornare l’azienda sotto la pubblica amministrazione, il Segretario di Stato alle Poste Federico Pedini Amati ha spiegato che “Al nuovo direttore generale abbiamo chiesto di risanare il bilancio e avvicinarsi al pareggio, sviluppando anche il settore pacchi e le alleanze con altri partner. L’attività nel 2021 ha visto aprirsi il confronto con Poste italiane con il tavolo al Mise per arrivare a un accordo commerciale sulle spedizioni. Per il risanamento del bilancio è necessaria una riorganizzazione aziendale per una struttura elastica ed efficiente”.

Il Segretario di Stato per gli Affari interni Elena Tonnini ha poi spiegato che “l’accorpamento dell’Ufficio filatelico in Poste era già previsto nel 2018” e sulla richiesta di far tornare le Poste nell’alveo della PA ha detto: “Il progetto di iniziativa popolare si basa sulla riduzione dei servizi e l’insostenibilità economica, ma le premesse sono cambiate, ora c’è un progetto concreto di sviluppo”. “Poste spa è nata con la prospettiva di avere delle difficoltà e sono stati aggiunti i servizi finanziari. Purtroppo non si sono sviluppati – ha aggiunto il Segretario Gatti – La scelta di accorpare l’Ufficio filatelico[1]numismatico è strategica, non si apre a terzi”

 

Articolo tratto da L’informazione di San Marino, pubblicato integralmente dopo le 23

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