San Marino. Il segretario Lonfernini sulle alleanze di governo: “Rete è l’interlocutore prevalente e importante di questa maggioranza”

San Marino. Il segretario Lonfernini sulle alleanze di governo: “Rete è l’interlocutore prevalente e importante di questa maggioranza”

Lonfernini avverte gli altri partiti: “Future alleanze, si parte da Dc e Rete”. E su Venturini: “Io al suo posto? A disposizione del partito e del governo”. Lancia monito al “movimentismo”: “Politiche opache e persone indegne apriranno fronte molto forte”

DAVID ODDONE – Riforma del lavoro e non solo: occasione per una chiacchierata a 360 gradi con il segretario Teodoro Lonfernini. (…)

C’è chi dà all’esecutivo un anno di vita o poco più. Punterà agli Esteri o a diventare segretario politico della Dc al posto di Venturini nel prossimo futuro? “Il governo non solo andrà avanti, ma deve andare avanti. La legislatura per certi versi, e intendo quelli legati alle riforme, di fatto parte adesso. Abbiamo tempo davanti a noi, molto lavoro da fare e una attività legislativa da condurre in maniera non più rinviabile. Credo quindi che soggetti politici che si definiscono responsabili devono affrontare le sfide che verranno con grande determinazione. Detto questo, e per rispondere alla sua domanda, quello a cui punto io ha poco valore: non sono abituato a vivere di rimorsi o pentimenti e quel che farò è continuare ad essere utile alla causa, sia che possa riguardare la politica in senso stretto quindi nel partito, che gli interessi generali nella veste di segretario di Stato ora e domani, magari in un altro ruolo e posizione, quella che decideranno per me i cittadini”.

Insisto. c’è un movimentismo molto “attivo”, non può non averlo visto. Dal quale sbucano anche politici non proprio di primo pelo… “Il movimentismo fa parte sicuramente della componente politica. Chi conosce attentamente gli schemi e le logiche della politica non si deve né stupire, né impressionare. Parto da un concetto di fondo: questa legislatura è composta da forze molto diverse fra loro che partono da un perno, che è il rapporto fra Dc e Rete e si è allagato poi ad altre componenti fondamentali tanto quanto Dc e Rete. La volontà del partito di maggioranza relativa è quello di continuare a vedere l’alleato Rete come l’interlocutore prevalente e importante di questa maggioranza, tanto quanto le realtà minori. Qualunque movimento che dovesse creare una turbativa in uno o negli altri, creerebbe un difetto insanabile nel prosieguo della legislatura. Il mio invito quindi è che ognuno indipendentemente da aspettative e ambizioni future guardi in maniera responsabile alla legislatura in corso. Chi pensa di costruire in una legislatura tanto complicata nuove alleanze fallirà, soprattutto nel rapporto coi cittadini. Quando la legislatura lo consentirà e ci saranno le condizioni per incominciare a fare strategia di natura politica, vorrà dire che avremo completato quel lavoro fondamentale richiesto dai sammarinesi e ci potremo dedicare alla costruzione di nuove alleanze. Al momento la Dc non ha di queste intenzioni e se qualcuno lo sta facendo io credo fallirà e quando saranno maturi i tempi è logico che si dovrà partire da un riconoscimento degli attuali alleati, a partire da Rete e dalle componenti minori. Mi faccia aggiungere un concetto importante: quando i tempi saranno maturi, se qualcuno vorrà rievocare politiche opache e in tanti casi indegne in termini di rappresentanza, io credo si aprirà un fronte di discussione molto forte sia nei partiti tradizionali, che in quelli che devono ancora dimostrare di essere un gruppo organizzato politico e non solo un cartello elettorale. Confido molto nella maturità di tutte le persone in campo”. (…)

Articolo tratto da La Serenissima

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