Si sono svolti questa mattina i funerali, in forma civile, di Pippo Maiani: il ricordo del segretario Morganti.
Il bacio fra Pippo e Marcellina sulla scena del “Viaggio dell’Eroe” al teatro Titano supera di gran lunga l’importanza di mille parole. La dura storia dell’emigrazione e del lavoro in miniera, soli, lontani da casa, ha comportato sacrifici e privazioni che non hanno paragone con i disagi della vita moderna. Eppure il messaggio che Pippo e Marcellina ci hanno voluto dare non intende piangersi addosso, ma esprime il desiderio di costruire insieme un nuovo futuro. Ci sono più valori in quel bacio che in mille testi sacri, ci sono più insegnamenti in quel bacio che in mille pagine di filosofia. Sono la semplicità, il desiderio, la fiducia che muovono il mondo. Dietro c’è il duro lavoro e tantissima voglia di capire. (…)
Grande figura quella di Giuseppe Maiani, capace di umiltà e grandezza, di svolgere con la stessa dignità il lavoro del minatore e del Capitano Reggente, governando con moderazione ma con precisa determinazione, capace di gestire la chiarezza e di comprendere la complessità, di essere affascinato dalla politica senza però diminuire mai, neppure per un attimo, l’amore per Ariosto e Fulvio, di cui non faceva altro, con poche ma significative parole, di tessere le lodi.