San Marino. Imposta di bollo più cara: un copione già visto

San Marino. Imposta di bollo più cara: un copione già visto

A volte ritornano… In queste ore a San Marino non mancano le polemiche per l’aumento dell’imposta di bollo sui veicoli. Un ‘copione’ già visto nel 2014, anno in cui venne annunciata l’incremento della tassa di circolazione. Pubblichiamo di seguito una riflessione scritta all’epoca da Raniero Forcellini, che forse ci aiuta a capire meglio le vicende presenti:

“Un’altra occasione perduta e un altro calcio ai cittadini che credono ancora all’istanza d’Arengo, come mezzo partecipativo e democratico, che può portare in Consiglio la richiesta della popolazione.
E’ successo che il Governo, in questo periodo di tagli di qua e di là e di spending review, ha aumentato in maniera lineare la tassa di circolazione su tutti i veicoli del 20%.
Visto che anche da noi il traffico ha il suo buon peso sull’ambiente e sulla nostra salute si poteva avere una maggior attenzione al fine di diminuire le emissioni di CO2 e altri inquinanti attraverso l’incentivazione e l’acquisto di veicoli a basso consumo. Pensiamo solo ai motori alimentati a metano che, rispetto a quelli a benzina, emettono fino al 25% in meno di CO2 e il 75% in meno di monossido di carbonio e hanno una produzione di polveri sottili praticamente nulla.
Come fare? Semplicemente rendere esecutiva l’Istanza d’Arengo presentata dal Coordinamento per l’Agenda 21 San Marino e approvata all’unanimità dal C.G.&G. nel giugno del 2009 che chiedeva:
Commisurare la tassa di circolazione non basata sulla potenza fiscale ma sulla base delle emissioni di CO2
Esenzione totale per i veicoli a basse emissioni
Aumentare la tassa esponenzialmente per i veicoli ad elevate emissioni
Sconti per veicoli alimentati a GPL, metano e elettrici.

Poteva essere un segnale verso quello sviluppo sostenibile e un’attenzione all’ambiente visto che le emissioni del traffico, in Europa, incidono circa del 30% sulla produzione di CO2.
Ma come al solito le istanze vengono cestinate e approvate a discrezione dei politici di turno, e mi torna in mente quando anni fa l’AMS stanca di essere presa in giro dai vari governi che non rispettano le leggi, inerenti all’approvazione delle Istanze e ai tempi in cui devono essere rese esecutive, chiese “di introdurre una disposizione sanzionatoria a carico dei Segretari di Stato inadempienti”, l’istanza naturalmente non fu approvata.

QQquesti politici che, non rendono esecutive le istanze approvate, non rispettando le leggi, contribuiscono alla sfiducia e alla credibilità dei cittadini verso le istituzioni, che invece dovrebbero rispondere alle esigenze e alle richieste della popolazione, in questo caso addirittura legittimate dal Consiglio Grande e Generale”

Raniero Forcellini

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