Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: Dopo il blitz di lunedì prosegue l’inchiesta: il generale ex consigliere sentito ieri in tribunale dai commissari Di Bona e Morsiani / Quelle amicizie tra Bcs e gli 007/ D’Amico: il fratello di un agente del Sismi vicino a chi tentò la scalata alla banca
SAN MARINO. Ci mancavano i servizi segreti. Eppure, la Banca Commerciale pare vantasse amicizie anche agli alti livelli dell’intelligence italiana, oltre che in seno alla politica sammarinese. Un collegamento potrebbe essere quel rapporto riconducibile a tale Gabrio Caraffini: il noto imprenditore, arrestato nel settembre scorso per bancarotta e riciclaggio, della Bcs era cliente, e nel 2009, ne tentò la scalata. Ora Caraffini è a capo la Gepafim Holding, un gruppo attivo nel settore industriale, finanziario ed immobiliare. Era stato numero uno della storica azienda umbra Trafomec, impresa che produce trasformatori e impianti elettrici, poi guidata dal manager Eugenio Ferragina, «fratello del generale della Guardia di finanza, ex funzionario Aise, Fabrizio Ferragina – ricostruisce il generale Alberto D’Amico, ex consigliere Bcs ora al centro di uno scambio di accuse con il vecchio Cda della banca commissariata: -ma non ho mai visto il generale Ferragina, che stimo e conosco, in banca-». Nomi che tornano agli onori delle cronache sammarinesi per un’altra vicenda.
Appena un mese fa, Sinistra unita, con un’interpellanza, chiese al Governo di precisare la natura dei rapporti proprio tra lo stesso Ferragina e il segretario di Stato alla Giustizia Augusto
Casali che, in una recente occasione, incontrò l’ex funzionario dell’Aise (l’Agenzia di sicurezza italiana ex Sismi) assieme a un altro collega dei servizi, Antonio Barbato, colonnello della polizia di Stato. Casali ha smentito rapporti sotterranei e ha precisato di aver incontrato ufficialmente i due in occasione dell’insediamento della passata Reggenza, quella affidata a Gabriele Gatti e a Matteo Fiorini.
In realtà, la professionalità di Barbato, a San Marino è conosciuta bene: conoscente dello stesso Bruscoli capo di PradoFin, ed ex consigliere di Bcs e Finproject, tre anni fa era anche tra i preferiti al ruolo di coordinatore del dipartimento di polizia prima che l’incarico venisse affidato a Sabato Riccio.
E ora che Casali sogna un servizio di intelligence tutto sammarinese, non è detto che il segretario alla Giustizia non pensi sempre agli stessi nomi per costruire la sua squadra di 007. Lui non conferma ma è certo che i servizi segreti sammarinesi dovrebbero essere comunque affidati a specialisti esterni al Titano. (…)
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