L’informazione di San Marino:
Due consiglieri lamentano come siano ancora attuali azioni di dossieraggio politico. Poi si passa alla ratifica dei decreti. In notturna il Polo del lusso /
Convenzione anticorruzione ancora
da ratificare, il Consiglio sollecita /
Bocciato odg
su Valentini,
che però incassa
una nota biasimo
anche dai banchi di
AP. Ciavatta: “le sue
parole sono state
infelici”. / Inammissibile l’odg
sul voto anticipato
SAN MARINO. Nuove norme per colpire la
corruzione anche sul fronte dei
privati e un pollice alzato nei
confronti della magistratura.
Questa – riferisce l’agenzia Dire
– la direzione presa ieri mattina
dal Consiglio grande e generale
con l’approvazione, all’unanimità,
di due ordini del giorno
presentati da Valeria Ciavatta di
Alleanza popolare e presidente
della Commissione Affari di
giustizia, preceduti da un dibattito
in cui due parlamentari
hanno affermato di essere stati
colpiti di recente da attività di
dossieraggio. “Pochi giorni fa ho
informato la magistratura della
continua esistenza della metodologia
del dossieraggio contro le
persone in maniera assolutamente
impropria – afferma in Aula
l’indipendente Federico Pedini
Amati – oltre a questo non potevo
fare”. Dall’opposizione interviene
anche Alessandro Mancini del
Partito socialista, che esprime
“solidarietà” al collega ricordando
di aver “provato sulla pelle
cosa significa essere sottoposto
a queste azioni, il mio partito ha
subito una scissione dolorosa
sull’onda di questo tipo di attività
speculativa”. (…)
corruzione anche sul fronte dei
privati e un pollice alzato nei
confronti della magistratura.
Questa – riferisce l’agenzia Dire
– la direzione presa ieri mattina
dal Consiglio grande e generale
con l’approvazione, all’unanimità,
di due ordini del giorno
presentati da Valeria Ciavatta di
Alleanza popolare e presidente
della Commissione Affari di
giustizia, preceduti da un dibattito
in cui due parlamentari
hanno affermato di essere stati
colpiti di recente da attività di
dossieraggio. “Pochi giorni fa ho
informato la magistratura della
continua esistenza della metodologia
del dossieraggio contro le
persone in maniera assolutamente
impropria – afferma in Aula
l’indipendente Federico Pedini
Amati – oltre a questo non potevo
fare”. Dall’opposizione interviene
anche Alessandro Mancini del
Partito socialista, che esprime
“solidarietà” al collega ricordando
di aver “provato sulla pelle
cosa significa essere sottoposto
a queste azioni, il mio partito ha
subito una scissione dolorosa
sull’onda di questo tipo di attività
speculativa”. (…)