San Marino. In Consiglio si discute di residenze fiscali non domiciliate. Approvato Odg condiviso sulla Palestina

San Marino. In Consiglio si discute di residenze fiscali non domiciliate. Approvato Odg condiviso sulla Palestina

Si chiude, nella seduta del mattino del Consiglio Grande e Generale, la ratifica dei Decreti – Delegati al Comma 7.

A questo punto l’Aula deve affrontare gli Ordini del Giorno.

Si comincia da quelli relativi alle residenze. Il primo è l’ordine del giorno di Repubblica Futura “per prevedere una convocazione in tempi rapidi della Commissione Consiliare Permanente II al fine di esaminare nella sua complessità le criticità emerse in particolare negli ultimi anni nella tematica delle residenze disciplinate dalla legge n. 118/2010 e successive modifiche con particolare attenzione a quelle soggette a regime fiscale agevolato”. Da parte del Segretario di Stato Luca Beccari vi è la disponibilità ad inserire un Comma specifico nella prima convocazione utile della Commissione Consiliare permanente, probabilmente nella seconda settimana di settembre. Vista la disponibilità del Segretario di Stato, l’Odg è ritirato.

Quindi un altro ordine del giorno di Rf “per prevedere una convocazione della Commissione Consiliare Permanente competente al fine di esaminare, previo riferimento del Governo, la tematica delle residenze fiscali non domiciliate”. “Al momento non ci sono persone che risiedono a San Marino nella forma della residenza fiscale non domiciliata. Né ci sono persone che hanno presentato richieste” spiega il Segretario di Stato Beccari confermando la sua disponibilità anche in questo caso ad un dibattito in Commissione: l’Odg è ritirato.

Spazio all’ordine del giorno di Rete “per impegnare i Segretari di Stato per gli Affari Esteri e per le Finanze a prevedere, entro ottobre 2024, un dibattito all’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale sul tema delle residenze fiscali non domiciliate producendo altresì una relazione”.

Dopo un acceso dibattito, l’Odg è messo in votazione e respinto con 30 voti contrari e 12 favorevoli.

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Si passa a tre ordini del giorno – presentati dalla maggioranza, da Rete ed RF – sullo Stato di Palestina: il tema era già stato affrontato ad inizio agosto con il Comma dedicato al progetto di legge del movimento Rete sul “riconoscimento dello Stato di Palestina”.

Viene annunciata la presentazione di un nuovo Odg con formulazione condivisa per addivenire al riconoscimento dello Stato di Palestina sulla base di un “percorso progressivo”. Spiega Giuseppe Maria Morganti (Libera): “Il lavoro è stato intenso e dal nostro punto di vista proficuo. Molte delle considerazioni sono state recepite all’interno di un Odg di cui darò lettura. Solo una questione marginale sembra ancora dividere maggioranza da opposizione. L’Odg elimina tutte le bandierine su un argomento così delicato. Ci dispiacerebbe se non ci fosse l’unanimità politica”.

Maggioranza e RF ritirano i loro ordini del giorno. Nel corso del dibattito, il Segretario Beccari annuncia che “nella giornata di domani incontrerò l’ambasciatore di Palestina. Si deve fare un percorso progressivo, a tappe. E già una tappa è in corso”. Anche Rete decide di ritirare il proprio Odg ma di non ritirare il progetto di legge.

L’Odg condiviso viene quindi accolto all’unanimità con 48 voti favorevoli.

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