San Marino. In onore di Michele Riccardi, la famiglia

San Marino. In onore di Michele Riccardi, la famiglia

San Marino. Riceviamo e pubblichiamo, in onore di Michele Riccardi, da parte della famiglia.

La famiglia si rivolge a tutti coloro che si sono interessati alla vicenda di Michele Riccardi, il quarantatreenne riminese coinvolto nella presunta estorsione ai danni del Presidente della Camera On. Laura Boldrini e del fratello e che ieri si è tolto la vita nel carcere di Ancona.

Michele Riccardi era un giovane presunto innocente in attesa di essere giudicato per un suo gesto avventato e dissennato.
Michele ha vissuto l’esperienza di due mesi di carcere, soffrendo della assenza assoluta di attenzione nei confronti della sua personalità.
Incensurato, con una vita regolare, non aveva arrecato alcun danno fisico e psicologico ad alcuna persona, ma nonostante questo era ritenuto pericoloso e per ciò meritevole di rimanere in carcere, in condizioni disumane ed insieme a criminali veri.
Michele era un ragazzo umanamente molto sensibile, privo della necessaria forza per sopportare la terribile situazione in cui si è trovato ed in cui è morto, continuando a ripetere che lui non voleva fare del male a nessuno ed era innocente.  
La famiglia

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