“La condizione di incompatibilità in capo al Segretario di Stato per il Lavoro, Alessandro Bevitori, non è una quisquilia”.
Così Rete torna sul caso sollevato nell’ultimo Consiglio Grande e Generale che riguarda l’esponente di Libera: “La legge sul Congresso di Stato – scrive il movimento di opposizione – prevede che chi riveste tale ruolo istituzionale non possa esercitare alcun tipo di carica all’interno di società. Al tempo stesso, la legge societaria prevede un iter e una tempistica ben precisi nei casi in cui vengano a mancare gli amministratori.
Il Segretario Bevitori, tentando di giustificare la propria posizione in Consiglio Grande Generale, ha dimostrato di non essere in grado di rispettare né la legge sulle società, né quella sul Congresso di Stato. Un pessimo biglietto da visita per chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica e per chi ha fatto del “cambio di metodo” il proprio vessillo.
Le dimissioni dagli incarichi societari rispondono solo a uno degli obblighi previsti dalla Legge: se in seguito non vengono portati a compimento tutti gli atti per sostituire l’Amministratore, il Segretario di Stato continua a rimanere nella condizione di incompatibilità.
Appaiono inermi i suoi colleghi di governo, a cui la situazione pare interessare poco. L’incompatibilità prevista dalle norme sul Congresso di Stato non è un capriccio ma un presidio anticorruzione e necessario per evitare conflitti di interesse”.
Sul caso Rete ha realizzato un video in cui ripercorre la vicenda mostrando alcuni documenti: “Dal 22 luglio al 16 settembre Bevitori è stato amministratore di una società (Ediltech, ndr) e a nostro avviso Bevitori ha provveduto a sanare la situazione solo dopo che Rete l’ha sollevata. Se infatti la mattina del 16 settembre Bevitori risultava ancora amministratore unico, il pomeriggio dello stesso giorno – dopo il Consiglio Grande e Generale – l’amministratore è cambiato”.
Nel video poi il movimento solleva un’altra incompatibilità: Bevitori, al 23 settembre, risulta amministratore unico di un’altra società, Titan Real Estate S.p.a.