San Marino, incubo Moneyval

San Marino, incubo Moneyval

A settembre la Repubblica di San Marino dovrà affrontare un
nuovo esame Moneyval col rischio di
ritornare nella lista dei Paesi

per i quali è prevista la procedura rafforzata negli scambi fra Stati.

Un rischio terribilmente reale a quanto si legge a proposito di San Marino nel Rapporto 2009 (Banca d’Italia) sull’attività svolta dall’Unità di informazione
finanziaria (UIF) nell’ambito dell’apparato preposto alla prevenzione e al contrasto
del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo internazionale.

Alla luce delle recenti vicende, appare rilevante per il nostro paese che il Moneyval, dopo aver completato nel 2008 la valutazione del sistema antiriciclaggio della Repubblica di San Marino, abbia programmato un nuovo intervento nel quarto ciclo per la seconda parte del 2010.

Tra gli obiettivi figurano la verifica del completamento del quadro legislativo recentemente configurato e la valutazione del grado di efficacia nell’applicazione.
L’evoluzione del sistema antiriciclaggio sammarinese ha formato oggetto di attenzione anche da parte del Fondo Monetario Internazionale, che ha completato di recente una nuova valutazione, e del GAFI, quest’ultimo nell’ambito dell’esercizio volto all’individuazione di paesi esposti a rischi significativi
‘.

Vedi rapporto Uif 2009, estratto San Marino

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