Da Smtv San Marino si apprendono nuovi particolari del presunto coinvolgimento della Repubblica di San Marino nella inchiesta milanese detta Black Hawks (Falchi Neri) in cui il truffatore Giulio
Lolli, che è riuscito a truffare Flavio Carboni, risulta essersi fatto truffare dalla ‘ndrangheta.
Col socio Orlando Purita – che si spacciava per l’ufficiale delle fiamme gialle
Silvio Morabito – Giovannini ha truffato Giulio Lolli, facendosi dare circa
200mila euro per evitare verifiche fiscali, ma tra le persone vittime di
estorsione e usura figura alla pagina 372 dell’ordinanza del gip Luigi Varanelli
anche Marziano Guidi, direttore della Fincompany e consigliere della
Eurocommercial Bank. Guidi – che abbiamo contatto – ci ha dichiarato di non
essere stato vittima di alcuna estorsione ed anche che i nomi di Giovannini o
Purita, alias Morabito, non li ha mai sentiti anche se alla pagina 8
dell’ordinanza è scritto che avrebbe pagato con Lolli 100mila euro al falso
ufficiale della finanza per evitare controlli fiscali. Gli inquirenti milanesi
vogliono raccogliere tutti gli elementi a sostegno dell’inchiesta e quindi se
Giovannini non collaborerà invieranno a San Marino una rogatoria per sapere dove
abbia depositato i soldi dei Facchineri. Nell’ordinanza non viene menzionata una
banca specifica ma la circostanza emerge in diversi passaggi e Gianluca
Giovannini avrebbe inoltre riciclato a San Marino, secondo le indagini, anche
per il clan ‘ndranghetista dei Mancuso, quelli di “Decollo Money”. Operazione
che, la scorsa estate, portò agli arresti, tra gli altri, dell’ex direttore del
Credito Sammarinese Valter Vendemini e del presidente Lucio Amati.
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