Anna De Martino di Nq Rimini San Marino: Nessuna domanda invece a San Marino sulla famosa frase intercettata “il ministro sta inguaiato” / Confronto su Vallefuoco / Oggetto del possibile faccia a faccia tra Bacciocchi e Zavoli / Sugli “amici” politici l’avvocato ha chiarito tutto a Napoli
SAN MARINO – Chi ha presentato Vallefuoco a Bacciocchi? E’ Stato Zavoli o viceversa è stato Bacciocchi ad avere il contatto poi passato all’altro? Su questi e altri punti servirà il confronto diretto tra i due indagati. Durante l’interrogatorio fiume durato fino a mezzanotte, Livio Bacciocchi, alla presenza del suo legale Carlo Biagioli, ha collaborato al massimo. “Il nostro obiettivo ora – ha detto Biagioli – è far sì che il magistrato si chiarisca le idee e prima di chiedere la scarcerazione vogliano che sia tutto definito”. Ieri 7 ore di colloquio anche per Roberto Zavoli, difeso dall’avvocato Luca Della Balda che invece ha presentato istanza di scarcerazione. Bacciocchi al commissario della legge Simon Luca Morsiani ha raccontato della Fincapital, per la quale con suoi ex collaboratori Zavoli e Zonzini è indagato di riciclaggio. Che nella Fincapital ci fossero anomalie l’aveva evidenziato già il primo commissario liquidatore un anno fa che aveva scoperto sovrafatturazioni per uscire denaro dalla finanziaria. Il meccanismo era già chiaro fin dall’indagine della Procura di Napoli che ha messo agli atti le intercettazioni telefoniche di Bacciocchi, Vallefuoco, Zonzini e Zavoli. In quelle conversazioni ci sono le minacce nei confronti di Bacciocchi, c’è Zavoli che parla con Vallefuoco, ma soprattutto spunta la politica. A Napoli, i magistrati hanno chiesto a Bacciocchi se avesse, per tramite di Vallefuoco, instaurato dei rapporti politici e si fa riferimento anche a un periodo elettorale preciso. Bacciocchi agli inquirenti napoletani ha spiegato che non aveva alcun bisogno di Vallefuoco per avere rapporti con i politici sammarinesi. Cosa non difficile da credere. Ma nelle intercettazioni c’è la famosa frase “il ministro sta inguaiato”. Di quella a quanto pare nessuno ha ancora chiesto nell’interrogatorio sammarinese. Nessuno a San Marino ha ancora chiesto a Bacciocchi se e in quale misura in questa vicenda vi siano coinvolti politici. Almeno così sostiene l’avvocato Biagioli. E Zavoli, che aveva paventato la volontà di fare i nomi dei politici sammarinesi, poi ritrattando davanti al magistrato, del “ministro inguaiato” e di chiarire il “patto scellerato” – come l’aveva definito la Dda di Napoli – tra malaffare e politica cosa dirà? Se glielo chiederanno.
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