San Marino.Iniezione di oltre 220milioni di soldi pubblici in Cassa

San Marino.Iniezione di oltre 220milioni di soldi pubblici in Cassa

L’informazione di San Marino

L’opposizione accusa: “Nessun nuovo metodo”. La Dc chiede commissione di inchiesta su operato Bcsm e strane coincidenze

Iniezione di oltre 220milioni di soldi pubblici in Cassa. Maggioranza: “deve diventare 100% dello stato” 

Presentati quattro ordini del giorno. Bocciati i tre dell’opposizione Approvato quello del governo per il progetto di rilancio della banca e la nomina del nuovo presidente

Dostoevsky, Collodi, Hugo, Agatha Christie, financo il meno storicamente conosciuto ma più mediaticamente noto, Manuel Agnelli. Le citazioni si sono sprecate nella lunga seduta del Consiglio Grande e Generale di ieri. Contorno a parte, il succo – fatto di spiegazioni, scuse, accuse, botta e risposta, ricostruzioni su interessi trasversali – era il dibattito su Cassa di Risparmio.

Un dibattito che si è aperto con la relazione del Segretario di Stato alle Finanze Simone Celli, che per il contingentamento del tempo non è riuscito a terminare l’illustrazione ed ha lanciato i fogli su banco. Poi si è scusato per il gesto di stizza e gli allegati alla relazione, sono stati letti dai colleghi di governo Podeschi e Zanotti nello spazio dedicato ai loro interventi.

Alla fine, del dibattito, poi, sono stati proposti quattro ordini del giorno.Tre rispettivamente da Dc – che chiedeva una commissione di inchiesta su quelle che il capogruppo Cardelli ha definito “strane coincidenze” – Psd e Dim, e uno della maggioranza. Respinti quelli delle opposizioni approvato quello della maggioranza con 29 voti a favore 22 contrari e un astenuto. L’Odg presentato da Adesso. sm e approvato dall’aula, punta all’approvazione delle linee espresse dal Governo e invita i rappresentanti dello Stato ad intervenire nella prossima assemblea dei soci per la nomina del presidente che avrà anche le funzioni di Direttore Generale. L’ordine del giorno parla anche della salvaguardia dei posti di lavoro.

Prima della conclusione della seduta di ieri, il dibattito è stato rovente, con cinquanta iscritti a parlare, più le repliche. Le opposizioni non hanno risparmiato colpi parlando di “inadeguatezza” della maggioranza che è stata capace “di nominare un presidente di Carisp con problemi giudiziari, in contrasto alle modifiche di statuto della Cassa che essa stessa ha voluto”. Dc, Psd e Ps hanno in particolare rivolto forti critiche alla maggioranza per la tempistica e le modalità delle nomine.

“Il Segretario Celli non ha dato risposte”, ha tuonato l’ex collega di partito Alessandro Mancini. Ma dalla maggioranza hanno replicato che di risposte ne sono state date(…) eccome. Mentre il consigliere Dc, Pasquale Valentini, ha parlato di appiattimento del governo sulle posizioni di Banca Centrale. E qualche richiamo è stato fatto anche alla vicenda Asset e del pronunciamento del Giudice amministrativo sulla sospensiva del commissariamento.

Il Capogruppo Dc Alessandro Cardelli ha dal canto suo annunciato la proposta del suo partito per una commissione di inchiesta, poi bocciata con l’odg che la proponeva, ripentendo la sequela delle “coincidenze”, così le ha definite, tra governance di Banca Centrale, nomina di commissari, Confuorti, grandi debitori, Grandoni, Cis, Fondo monetario.

La lista, insomma, delle “strane coincidenze” che in particolare Rete e MdSi, vanno ripetendo da un po’ e sulle quali hanno consegnato anche documentazione alla maggioranza.

Tanto che una qualche stizza è stata rilevata dal consigliere di Rete, Marianna Bucci, che ha lanciato una frecciata anche alla Dc: “evitate di attaccarvi ai nostri riferimenti e al nostro lavoro per portare avanti battaglie che sono solo vostre e sono di mantenimento dello status quo. Siete i principali fautori di questo sistema insieme ad altri che a legislature alternate avete chiamato colleghi di maggioranza”. Nella dichiarazione di voto, tuttavia, il Pdcs ha manifestato l’appoggio all’Odg di Dim, dichiarato dal Consigliere Marco Gatti, e del Psd. Il consigliere Ciavatta ha dichiarato a sua volta l’appoggio all’odg della Dc e del Psd. Ricambia anche il Psd e il Ps pure. Opposizione compatta, insomma. Maggioranza anche, e ordini del giorno della minoranza bocciati.

Pesa nel dibattito, comunque, l’iniezione di risorse da parte dello Stato in Carisp. “Abbiamo ricapitalizzato per 220 milioni di euro ed il valore delle azioni dello Stato ad oggi è di 46.7 milioni – dice Matteo Ciacci di C10 – Questo è il frutto di una gestione molto poco oculata dei vecchi Cda e della politica che ha fatto rimettere ai sammarinesi più di 150 milioni di euro”. Numeri che fanno dire alla maggioranza che la quota dell’Eccellentissima Camera deve diventare del 100%.

Sullo scivolone Romito, un po’ tutti dalla maggioranza ammettono l’errore politico, pur difendendo il professionista al quale un riferimento viene fatto anche nell’odg approvato.

Il clima in aula, tuttavia, lascia intendere che lo scontro politico su cassa non sia ancora finito.

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