Rassegna stampa – La richiesta di chiarimenti sul Registro navale presentata da Rete lo scorso 5 settembre alla luce della decisione della Federazione internazionale dei lavoratori dei trasporti.
Antonio Fabbri – La vicenda del velivolo sequestrato dagli Stati Uniti perché finito, secondo il Dipartimento di giustizia Usa, a Nicolas Maduro, presidente del Venezuela, in violazione dell’embargo verso quel paese, ha visto il Segretario agli Esteri Luca Beccari dichiarare che sono “in corso approfondimenti”, considerato che quell’aereo risulta immatricolato a San Marino. Ma la questione dei mezzi, siano essi aerei o imbarcazioni, battenti bandiera del Titano è delicata trattandosi di settori spesso poco conosciuti attorno ai quali ruota però un notevole giro di affari. Così la questione “bandiera”, in particolare per il settore marittimo, entra anche in una interrogazione, presentata dal movimento Rete e in attesa di risposta, che si focalizza appunto sul registro navale. I registri di velivoli e imbarcazioni sono per il Titano certamente un elemento di sovranità e, allo stesso tempo, procurano entrate per lo Stato. Tuttavia si tratta anche di settori nei quali è necessario un certo rigore. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino