Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Intercettazioni Smi, nota al Guardasigilli /
Partita la comunicazione attraverso le ambasciate, informata anche la Farnesina /
Valentini: «Il problema è difficile ma va risolto. Ci attendiamo una risposta da Roma»
SAN MARINO. Intercettazioni Smi, partita la nota al ministero di grazia e giustizia italiano: informata anche la Farnesina. Dunque, San Marino fa sentire la sua voce a Roma sui telefoni fissi sammarinesi messi sotto controllo dalla Procura capitolina nell’ambito dell’inchiesta “Amphora-Smi”. Dopo l’incontro tra il congresso di Stato e l’ambasciatore italiano Barbara Bregato, la comunicazione è passata proprio attraverso le due ambasciate: quella italiana sul Titano e quella sammarinese a Roma. Nella nota, si chiede un interessamento alla vicenda da parte del ministero del Guardasigilli ma anche un incontro proprio sul nodo “intercettazioni” a cavallo tra i due Paesi in maniera tale che, al di là della vicenda Smi, si possa risolvere i dubbi una volta per tutte. Nel corso degli incontri con gli ambasciatori, rivela il segretario di Stato agli Esteri Pasquale Valentini, «ci è stato chiesto di precisare qual era il tipo di problema vantato da San Marino in modo tale che anche in Italia potessero fare le loro indagini». Insomma, la vicenda è controversa: non a caso, proprio sul tema intercettazioni, è già attivo un tavolo di confronto tra la segreteria di Stato alla Giustizia di Giancarlo Venturini e il Guardasigilli italiano volto proprio a studiare i casi in cui sia necessario l’invio di una rogatoria all’altro paese in caso di intercettazioni di numeri che “viaggiano” a cavallo tra Italia e San Marino. (…)
