All’indomani dell’approvazione, avvenuta in seduta notturna dopo tre giorni di intenso confronto, del progetto di legge “Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza”, in Commissione consiliare Sanità si è ripartiti questa mattina a Palazzo Pubblico con l’indicazione dei relatori del provvedimento.
Il voto finale della norma, che introduce l’interruzione volontaria di gravidanza nella Repubblica di San Marino e depenalizza l’aborto, ha rispecchiato le posizioni diversificate, al di là dell’appartenenza di coalizione e degli stessi partiti, emerse nel dibattito: 10 i voti a favore, 2 contrari, 3 astenuti e 2 non votanti. È quanto emerge dal dossier di San Marino News Agency sui lavori odierni mattutini della Commissione Sanità.
Non si è arrivati a un accordo per indicare un relatore unico al provvedimento: per la maggioranza è stato nominato Manuel Ciavatta (Pdcs), mentre per l’opposizione Guerrino Zanotti (Libera).
La Commissione Sanità ha quindi affrontato l’ultimo comma all’ordine del giorno, cioè l’esame del progetto di legge “Interventi a sostegno della famiglia”, presentato dal segretario di Stato per la Giustizia e la Famiglia, Massimo Andrea Ugolini: “È un progetto di legge che ha visto l’elaborazione da parte di un gruppo di lavoro di 4 segreterie e ha cercato di accorpare tutti i provvedimenti a sostegno della famiglia e le leggi che nel tempo si sono sovrapposte”.
Quindi, “si è cercato di fare ordine sulla normativa per permettere ai genitori anche di seguire il percorso di crescita dei figli e allo stesso tempo di trovare un equilibrio dal punto di vista lavorativo”.
Nel dibattito sul provvedimento è emersa condivisione bipartisan sull’opportunità del provvedimento e dell’introduzione di misure che rafforzino il sostegno alle famiglie, anche se non mancano sproni a intervenire ulteriormente, magari con stanziamenti più consistenti e differenziando gli aiuti in base alla capacità di spesa dei nuclei familiari.
Si è dato avvio, quindi, all’esame dell’articolato in modo abbastanza spedito.
Sono stati discussi gli emendamenti presentati dall’opposizione e all’articolo 1 è stata accolta una proposta di Repubblica futura, mentre all’articolo 2 un emendamento di Libera ha ottenuto “il pareggio” (la Commissione Sanità non ha deliberato).
La seduta si è interrotta con l’approvazione dell’articolo 8 e riprenderà dall’esame dell’articolo 9. In tutto sono 43 gli articoli del progetto di legge.